As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

sabato, dicembre 31, 2005

2005

Un anno indimenticabile.
Laurea, prima di tutto. Amici andati, amori passati, pensieri, parole, viaggi, delusioni, consapevolezze, maturità, concerti (afterhours, cure, baustelle, deus, ruggiero: mancano solo i litfiba), nuove scoperte (dilaila), grandi gioie (offlaga), ice*pink, mille amici fratelli, death cab, abbarcci, sguardi, anna non c'è più, paola c'è sempre stata, calcio, giochi, hecker, politica, socialismo, cambiamenti radicali, alcool, stage in portogallo, roma, milano, treviso, piazza.
Và via anche questo.
Contento, punto di fine e inizio, forse.
Simbolo di ciò che sono.

Di ciò che non sarò più.

Di quello che non cambierà mai.