As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

venerdì, dicembre 16, 2005

Giudizi Universali.

2005 anno del riscatto, si potrebbe titolare.
Dopo una stagione, 2004, giudicata dai più sostanzialmente priva di sussulti degni di nota (dissento: Universal Audio e Misery is a Butterfly meritano un posto tra i capolavori della musica all time), l'anno concludentesi ha sfornato una quantità di album esorbitante, e ciononostante tutto o quasi è su livelli molto alti.
O troppo o poco, in questo susseguirsi di 'annate musicali'.
Sorprese, conferme, delusioni. Stilare una classifica è particolarmente difficile, perché tanti sono stati i dischi che mi hanno appassionato: ho deciso, dunque, di scegliere i migliori tra quelli che ho ascoltato di più, premettendo che tra i maggiori ascolti ci sono stati cd dell'anno passato e ancora prima. Fisiologico, credo, anche perchè prima di iniziare a stilare garduatorie vanno comunque ricordati due mostri sacri della mia musica, del pop indipendente allo stato puro, che purtroppo non ci saranno più: Delgados e K's Choice.
Gli scozzesi si sono sciolti il 3 agosto, annunciandolo con una news sul loro sito, ed è stato un fulmine a ciel sereno. Dopo Universal Audio, appunto, con una propria casa discografica sempre più influente nella indiescena. Una grossa e notevole perdita. La colpa sembrerebbe sia da attribuire al bassista, Stewart Henderson.
Resta il fatto che mi sono sentito un po' più solo, nonostante Emma alla 4AD (album in uscita ad aprile) sia una bella soddisfazione, un sogno e un'attesa che verrà senza dubbio ripagata. Un Ronaldinho al Barcellona, per dire.
I fratellini belgi, invece, hanno deciso di intraprendere strade single entrambi: non si tratta di un vero e proprio divorzio; il progetto K's Choice apparentemente non è chiuso, ma i segnali in tal senso erano eloquenti da un po'. Greatest Hits, scarsi aggiornamenti sul sito, eccetera eccetera (cit.).
Sarah, sicuramente più dotata nel suo campo del fratello, ha prodotto un album gradevolissimo (potrebbe finire anche in top 20) con una casetta discografica indipendente: le si apre una splendida carriera solista, ci si augura.
Anche perché la scena belga non è stata poi così prodiga di beltà come al solito: l'improvvisa release dei dEUS ha un po' fermato tutto, a mio modesto parere. I mostri sacri del reame han tirato fuori un album sui generis, bello, non capolavoro. Inaspettatamente, anche riguardo loro si vociferava di abbandoni e si intonavano de profundis a tutto spiano.
Barman vive e lotta con noi, anche se meno ispirato del solito. L'acquisto di Mauro Pavlowsky ha congelato i lavori di quest'ultimo, e quindi i suoi Evil Superstars, traino da qualche tempo per tutto il 'movimento'. I Millionaire tradiscono e non uniscono. Deludenti Vive la Fete.
Le belle proposte arrivano ancora da Sundays in Spring, da parte fiamminga,e dai nuovi Eté 67 da parte vallona.
I Girls In Hawaii li attendiamo al varco: tre anni per comporre un disco e spettrale silenzio di 365 giorni...

Un pensiero agli Estra, gruppo cardine della mia adolescenza, scioltisi anche loro. Sempre troppo ingiustamente sottovalutati, avrebbero meritato più attenzione ed onestà intellettuale, o semplicemente più fortuna. Orfano anche di loro.
Giulio Casale ha inciso un bel disco, che ho recensito, qualche tempo fa. Continuo a seguirlo, con immutato affetto.

Bando alle ciance, adesso è tempo di classifiche.
1. Death Cab For Cutie- Plans
Dio ha deciso che Ben Gibbard debba insegnarci cos'è il pop, come si fa e perché farlo.
Un album perfetto, aver firmato per la Atlantic non annacqua neanche per un secondo il suo straodinario talento. Con lui dovranno confrontarsi tutti: oggi e domani. Non sbaglia un colpo.
Profeta.
2. Depeche Mode- Playing the angel
Un ritorno inaspettato alle sonorità di Violator. Oscuro, come non si sentiva da tempo. Si rialzano dopo diverse cadute. Ritrovati.
3. Offlaga Disco Pax- Socialismo Tascabile
Quante parole avrò già detto, per loro? Quanti aggettivi avrò usato, per innalzarli e lodarli? Quanto hanno accompagnato la mia vita quest'anno?
Originalità purissima, costruzione concreta di un mondo a parte, che apri con Kappler e chiudi con De Fonseca. Metti da parte e riapri quando vuoi. Piccoli paesaggi nascosti nella memoria. Tascabile meraviglia.
4. Autumn's Grey Solace- Riverine
Elisabeth Fraser incontra Robert Smith. L'eredità dei Cocteau Twins riletta in chiave Disintegration. Dark wave allo stato puro. Lo shoegaze insegnato ai miscredenti. Disco maturo, talento infinito. Ispiratissimi.
5. Athlete- Tourist
Si impongono così all'attenzione delle major: con un album un po' brit, con pezzi forti e indimenticabili dal primo ascolto. Finiranno male, lo so. Canto del Cigno.
6. Teenage Fanclub- Man Made
L'accademia del pop, antologia di base. Maestri.
7. Dilaila- Musica per Robot
La sorpresa dell'anno: post rock cantato da una voce fatata. Venuti dal futuro a cantare la nostra sventura. Riscattati senza obiezioni. Promessa.
8. Maximilian Hecker-Lady Sleeps
Disperato come solo lui sa essere. Meno malinconico del solito, ma di una dolcezza disarmante. Talentuoso. In crescendo.
9. Humpty Dumpty- Be No More Time
Summa di un percorso. Attacca il cuore con determinata spietatezza, autocitandomi. Maturo.
10. Crossover- Cryptic And Dire Sallow Faced Hoods Blast Off Into Oblivion.
E' Siouxie. No, è Smith. No, sono i primi Cranes. Ascolta, sembrano i Bauhaus. E che dici di quell'electro ambientazione?
L'ultima frontiera del dark.

Fuori dalla top ten, di pochissimo:
11. L'Altra-Different Days
Delicato, sussurrato. Una stagione d'inverno riscaldata solo dal tepore dell'amore. Ipnotico.
12. Hood- Outside Closer
Miscela devastante. Dedicato a voi, che impunemente fate post rock: ascoltate e prendete lezioni. Completo.
13. Illinois-Sufjan Stevens
Scoperto, colpevolmente, tardi. Incantevole.
14. God Is An Astronaut-All is Violent, All is Bright
Lunghe cavalcate post su delay infiniti. Parla all'anima.
15. Scarling- Sweet Heart Dealer
Stanno a tutta la musica anni '90 come gli Interpol stanno ai Joy Division. Inutili, forse, ma necessari alla mia vita.
16. Bloc Party- Silent Alarm
Influenzeranno la musica per i ggiovani dell'anno a venire. Come Kaiser Chief, Mercury Rev e compagnia copiando. I Franz Ferdinand del 2005. Chiamate i pompieri.
17. Pernice Brothers- Discover a Lovelier You
Campioni del pop. Conferme.
18. Jason Anderson- The Wrath
Onesto, sincero, minimale. Folk sottobosco. Perla ignorata.
19. Clientele- The Strange Geometry
Pop britannico d'autore.
20. Baustelle- La Malavita.
Stavate più in alto. Ma il Nulla non è una canzone dei baustelle. Un album che vive di 4 pezzi non è da Francesco Bianconi. Le obese che scrivono i vostri testi sui blog dark non è da indie band di Montepulciano.
Arrivederci; addio per sempre?

21. Afterhours- Ballate per piccole iene
22. Sarah Bettens- Scream
23. dEUS- Pocket Revolution
24. Damien Jurado- On My way to Absence
25. Archer Prewitt- Wilderness
26. Architecture in Helsiky- In Case We Die
27. Anthony and The Johnsons- I am a Bird Now
28. And you Will Know Us By The Trail Of The Death-Worlds Apart
29. Sleater Kinney- The Woods
30. Emiliana Torrini- Fisherman's Woman

31. The Magic Numbers- The Magic Numbers
32. Chemical Brothers- Push The Button
33. Oasis- Don't Believe The Truth*
34. Alog- Miniature
35. Bosvelt- Stupid Stupid Love songs
36. Giulio Casale- In fondo al Blu
37. Broken Social Scene- Shorelines
38. M83- Before the dawn Heals Us
39. Perturbazione- Canzoni allo Specchio
40. Villeneuve- First Date

41. Valentinadorme- Il coraggio dei Piuma
42. Skinny Legs- October 1st
43. Northpole- Northpole
44. Mogwai- Government Commissions
45. Lou Barlow- Emoh
46. Arab Strap- The Last Romance
47. Bellwether- Seven and Six
48. Adam Green- Geemstones
49. Franklin Delano- Like a Smoking Gun in Front of me
50. Stereo Total- Do the Bamby


Lo leggo anch'io, tante cose ho lasciato fuori (un nome su tutti, jay jay johansson). E tanti meritavano di stare più in alto.

Canzoni dell'anno (prime 20):
1. Here It Comes The Summer- Fiery Furnaces
2. Anaesthesia- Maximilian Hecker
3. Il Sangue Di Giuda- Afterhours
4. Oh, Jac!- Jason Anderson
5. Kappler- Offlaga Disco Pax
6. Shangai- Humpty Dumpty
7. Slow Fade Pictures- Teenage Fanclub
8. Crooked Teeth- Death Cab For Cutie
9. Space For Rent- Who Made Who
10. La Guerra è Finita- Baustelle
11. Growing up with GNR - Aqueduct
12. Nanananana- Kaiser Chiefs
13. The Poser, The lover and The Poet- Vancouver
14. Se mi Scrivi- Petrturbazione
15. Moderna- Dilaila
16. Trading Air- Athlete
17. Cold Breeze- The Honey Pusher
18. Cara Giovane Vergine Che Mi Parli di Suicidio- Giulio Casale
19. Pasolini- Diva
20. Human Shell- Autumn's Grey Solace

Quest'anno ho visto diversi concerti.
Li ordino per emozione, bellezza e location.
1. The Cure- Taormina, Anfiteatro.
2. Baustelle- Cavriago (RE), Calamita.
3. Afterhours- Marina di Fuscaldo (CS), Stadio Comunale G. Ziccarelli.
4. Offlaga Disco Pax- Marina di Gioiosa Jonica (RC), Blue Dahlia
5. dEUS- Palermo, Kal's Art
6. Antonella Ruggiero- Taurianova (RC), Piazza Macrì

E' tutto, penso.

(*perchè potevano fare peggio. E sono contento di aver sentito da loro, finalmente, qualcosa di ascoltabile dopo quasi un decennio)

Ricordate di votare
.

2 Comments:

  • At 20 luglio, 2006 03:10, Anonymous Anonimo said…

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