Parto
Scomparire, dire addio, fuggire
è una vita che lo sento dire
Parto così, un martedì un po' anonimo per andare via.
Going away on a strange day
Per salutare casa, piazza, amici.
Parto parafrasando Benty, in una discussione abbastanza dimessa, sui destini della mia terra.
Dai telefonini si passa a Ricucci, al becero populismo che nano e compagni pari sono, alla necessità di rivoltarsi non più per sé stessi, per i figli (quali figli, oggi?), alla necessità di una rivoluzione, che non sarà, perché siamo persi tra Costantino e De Filippi, Grandi Fratelli, Latino americano, palestre.
Per una situazione simile, nel 1789, a Parigi un manipolo di contadini prese la Bastiglia, tagliò la testa al Re e cambiò la Storia.
Domani la gente uscirà dalle case a Roma, Milano, spinta dall'indignazione più assurda per l'ennesimo scandalo (Parmalat, Cirio, Ricucci, Unipol, Silvio...) per capovolgere il mondo?
E tutti li seguiranno?
E la mafia sarà sconfitta, dopo Fortugno?
Semplicemente, no.
Perchè tanto arriverebbe Lamerica a rimettere ordine, come in Iraq, che con Saddam stavano bene, perché siamo rincoglioniti dalle stronzate in TV, perché l'ideale non esiste, perché questa situazione piace a tutti, perché i ragazzini già non sanno nulla di politica, perché i vecchi ormai si sono arresi. Perché tanto funziona così, e che combatti a fare, per farti irridere?
Come noi, a vent'anni.
La mia generazione ha un trucco buono
critica tutti per non criticar nessuno
I nostri figli saranno peggio.
Cambiamo argomento, dice il mezzobusto.
Quel che conta è se Vieri va o no in Inghilterra, se Totti ha risolto con le emorroidi, se il maresciallo Rocca ha dormito bene, se Vespa fa gli ascolti, quanto la Franzoni possa continuare a recitare- che esempio: quanto stiamo andando a puttane, con questo disagio sociale, e nessuno che lo dica. Che lo faccia notare. Nessuno si chiede -Perché l'ha fatto?
Se Gigi D'Alessio fa il cd nuovo...
Disastri ferroviari, TAV, conflitto d'interessi, Devolutio, impunità, imprese sempre più ricche, a tavole pane e cipolla.
Scalate immobiliari e non: quanto questo è simbolo? Della Valle, Silvio, gli Agnelli, fanno montagne di soldi ma producono beni, posti di lavoro, danno da mangiare.
Ricucci, Consorte, i furbetti del quartierino moltiplicano denaro nelle loro tasche. Creano denaro da denaro, speculando. Senza produrre nulla, in fondo.
Perché, questa società su cosa è fondata? Sul nulla.
Nulla produce, nulla pensa, nulla fa.
Cosa ci rimarrà?
Nulla.
Tanto, l'importante è il telefonino con la fotocamera.
Nun te reggae più.
Il cielo è sempre più blu?
Lo dici tu. Nessuno è blu, nessuno più.
200 anni fa sì: oggi no. Oggi siamo morti, ignoranti.
Io smetto di lottare.
Vado via.
Sto viaggiando a pieni giri incontro al sole
in un giorno che ogni cosa ha già trasfigurato.
Le mie ali sono ruote,
il mio motore graffia e supera l'incrocio con il mio passato.
Sto correndo a dentri stretti verso il sole,
e ho distrutto la mia gabbia per portarti il cuore.
Dammi forza di non perdere la strada
che finirà, io lo so, dentro i tuoi capelli, dea nera.
Portogallo.
C'è ancora tanto da scrivere.
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