Federer e la psicologia di un giocatore medio
Non ci si spiega in generale cosa spinga uno come Federer a continuare a dare battaglia su ogni campo e contro chiunque e a demolire chi gli capiti a diro.
Forse il vile danaro, ma questo non dovrebbe portarlo a dare sempre il massimo (almeno, spero sia così perchè la mia tesi abbia senso logico); forse perchè trova dentro di sè le motivazioni per migliorarsi affrontando sempre prima di tutto sé stesso; forse perché gli fa piacere.
Ma poniamo che tutta la federazione decida che Federer non debba piú vincere una ceppa. Che gli impediscano di avere una racchetta migliore, che puó permettersi, giocando con quelle di legno. Che gli chiamino tutte le battute fuori. Che nessuno apprezzi e lodi piú i suoi rovesci e le sue variazioni, che nessuno ammiri il suo stile e la sua classe.
Allora tutti gli altri, i giocatori medi, arriverebbero finalmente al primo posto: vincerebbero tornei, sarebbero i migliori, incoscienti a questo punto della loro mediocrità; la colpa sarebbe solo della federazione, che magari preferisce un numero maggiore e differenziato di mediocri anziché il vero campione; che fa una scelta pazzesca per avere di piú, per fare piú soldi, o per aumentare spettatori e capacitá di penetrare del tennis nel mondo. Ma la federazione, cieca a questo punto, piangerebbe allo spreco? Boh, solo finché non calcola costi e ricavi maggiori, forse.
A questo punto, il buon Roger, statene certi, si romperebbe i coglioni e se ne andrebbe a sciacquarsi le palle in Svizzera con i soldi che s'é fatto, mandando affanculo tutto e tutti.
Ecco, io mi sento molto Federer rottodicoglioni.
Vado a sciacquarmi le palle a Cascais.
Obrigado.
P.s.: ieri ho visto JP Simões alla fnac. Voce meravigliosa, nonostante canti della saudade per il suo cane fuggito e sia benfiquistamerda. Virtuoso della chitarra.
Triste; aria di fado su cantautorato europeo.
Ne é valsa la pena.
7 Comments:
At 31 gennaio, 2007 03:01, Anonimo said…
Quando leggo la parola FADO non posso rimanere inerme a fissare il monitor come se mi stesse dettando con due giorni di anticipo la combinazione vincente del superenalotto di dopodomani.
Al di là del fatto che ti sconsiglio di rientrare nello Stivale privo dell'autografo della mia cantante preferita, se davvero vuoi uscire da una sessione di fado con le ossa rotte e l'animo in frantumi, il tutto raccolto in un sacco di juta che ne garantisce l'anonimato, vai a vedere Cesaria Evora, la mistica di Capo Verde. Dicono che un suo concerto lasci indelebili segni interiori, e tu che vivi di sbalzi ritmici al coraçao sei la persona meglio indicata per assistere a tale spettacolo. Boa sorte.
At 31 gennaio, 2007 12:03, Il_Marchese said…
Axl, dimenticavo di dirti che sto organizzando un'attentato multiplo all'Isola di Capo Verde...
At 31 gennaio, 2007 23:43, Anonimo said…
Va' pure, non sarò certo io a fermarti.
Ma promettimi almeno che salverai due cose:
1) I vinili di Cesaria Evora
2) Due esemplari di tuparoes da far poi accoppiare in acque italiche
At 01 febbraio, 2007 12:31, Il_Marchese said…
Posso lasciarne più d'una, ma l'importante è che i figli maschi siano uccisi dall'Angelo del Signore ogni notte che vengono alla luce (Luca, vv.112-115)
At 14 febbraio, 2007 16:24, Anonimo said…
Junk, scusa il disturbo ma volevo chiederti una cosa. La foto di Federer che hai pubblicato, non so se era così o l'hai rimpicciolita per il blog. Se ce l'hai in versione più grande o mi dici a quale indirizzo l'hai trovata prima di rimpicciolirla, mi farebbe molto comodo.
At 15 febbraio, 2007 12:06, Il_Marchese said…
Non mi ricordo assolutamente, acid...
Quasi sicuramente era google, se ho tempo stamattina cerco di trovarla, ché io faccio sempre gli stessi 'giri'.
At 15 febbraio, 2007 13:56, Anonimo said…
Grazie Junk! E' che mi piace particolarmente questa foto, e se è il rimpicciolimento di una versione più grande, mi piaceva avere quella versione. Mentre questa rimpicciolita magari mi torna bene per il prossimo Mondo Federer.
Posta un commento
<< Home