As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

lunedì, dicembre 11, 2006

La frase storica

E' montata una polemica durissima tra bloggers, in questi ultimi giorni, a partire da un post di Reverberi sulle pesanti assenze ad un concerto dei Grizzly Bear.

Non entro nel merito, primo perché non sono una blogstar (qualsiasi cosa esso significhi), secondo perché vivo in un posto in cui il massimo dei concerti che riesco a vedere sono io allo specchio che suono il basso su un pezzo dei cure, terzo perché non conosco né ho rapporti con nessuno dei protagonisti della diatriba, quarto perché non scrivo recensioni in modo assiduo, quinto le riviste musicali le compro quando viaggio, ché qui non arrivano.

Ma in tutto questo, colas ha scritto una frase meravigliosa, riguardo ipotetiche chiusure di blog et coetera:
Come se tenere un blog non fosse un'esigenza di comunicazione privata, ma un mezzo per confermare uno status pubblico, da abbandonare non appena ne subentra uno di visibilità maggiore.

Fuori dal contesto: io stavo per farlo.
Non ci proveró mai piú.

Ah, volevo concludere aggiungendo che forse forse qualche concertino interessante quest'anno che viene riusciró a vederlo...

5 Comments:

  • At 14 dicembre, 2006 01:26, Anonymous Anonimo said…

    Io ho registrato delle pesanti assenze alla fase eliminatoria dell'Aw-pen Muse-sick del 2006. Per fare rigare dritto i contumaci in previsione del prossimo anno, allora dovrei prendere a revolverate una dozzina di server?

     
  • At 15 dicembre, 2006 05:55, Anonymous Anonimo said…

    No niente, giusto per dirti che i sub sono online. Li hanno messi stanotte, io sono due giorni non faccio altro che caricare la pagina. Finale stupendo e degno delle più alte aspettative, forse appena sotto a quello della seconda stagione. Attese per la quinta ai massimi livelli. Ma ne voglio assolutamente parlare con te quando l'avrai vista.

     
  • At 15 dicembre, 2006 16:57, Blogger Il_Marchese said…

    Axl: è che tanti ragazzi ormai hanno fatto successo, e sono passati a grosse etichette discografiche, grazie al placet dell'organizzazione...
    L'imborghesimento va combattuto, e quest'anno all'Open Muzeek verrà imposta la cover dell'Internazionale a tutti i gruppi o aspiranti o sedicenti tali.

    Acid: sapessi... Nel bel mezzo del download dell'ultima mi si è crashato aliceadscazzi.
    Dopo lunghe bestemmie ho deciso di tornare al vecchio modem...
    Stasera riprovo...
    Rimane il fatto che questa Alice è una gran puttana.
    Guarda i gatti e non si connette.

     
  • At 18 dicembre, 2006 16:14, Anonymous Anonimo said…

    Guarda, Eutelia è peggio. Mi stanno facendo impazzire. Non posso manco telefonare da casa che mi arrivano dei messaggi assurdi tipo: "Tre, il suo credito è esaurito". Poi la connessione a internet di pomeriggio fa cacare.
    La mia intenzione sarebbe proprio quella di passare ad Alice. Dici che faccio male?

    Oh, occhio che domani c'è lo specialone su Nip/Tuck, che quelli di ITASA sottotitoleranno.

     
  • At 19 dicembre, 2006 01:26, Blogger Il_Marchese said…

    Acid, fidati di me: Alice é assaporare l'inferno.
    Meglio di libero (ché lì l'inferno é viverlo) ma sempre di inferno si tratta.
    Uno degli inferni possibili, Sclavi docet.

     

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