Il peso insostenibile dell'Occidente burocratico
Per la prima volta nella mia vita, oggi, ho rimpianto l'inesistenza del mostro illustrato alla destra delle mie vacue parole.
L'opposizione a tale pseudo- opera pseudo- architettonica, da mia parte, non è dovuta (unicamente) ad una questione estetica (ben fondata), nè ad una questione ambientale (più che fondata, ma tra abbandono, incuria, incendi, scorie nucleari l'ambiente qui è più malsano della City all'ora di punta di Monday Morning), e neppure a variopinti ricordi di lupe, fate morgane, tramonti rosa o albe arancioni (anch'essi ben esistenti), ma sostanzialmente alla presunta inutilità del colosso in ferracciaio: 120 giorni all'anno per 100 anni di possibile apertura.
No, perchè poi, passato dall'altra parte, ti scontri con:
traffico impazzito, fila in segreteria (disabituato, forse, ma mi sembra uno degli inferni possibili -direbbe Sclavi) -avvocato Agnelli Umberto Agnelli Susanna Agnelli Monti Pirelli dribbla Causio che passa a Tardelli Musiello Antognoni Zaccarelli, sono trent'anni e siamo sempre qua, smog, sguardi (quando capita) indifferenti, pioggia improvvisa, mendicanti, vetrine luccicanti, antipatia, battutacce, minacce di morte tra individui, velocità, velocità, velocità che in fondo fare 500 metri a piedi per sentirti dire cose che già sai -"per adesso è così ma domani chissà"; "mi scusi, io, e pure lei, non sappiamo se siam vivi tra 10 minuti"; "e quindi che vuole sapere?"; "come stanno le cose ora"; pago, per questo- e che dovrebbero farti felice ti innervosiscono profondamente.
E quindi, se almeno mi risparmiassero l'attesa di 2 ore per prendere un traghetto e chiedere un certificato, non farebbe poi male.
Considerato poi che esiste pure lo sciacallo, che traghetta ogni 15 minuti con una navetta turistica riadattata alla modica cifra di 9 euri e 50 sola andata.
Manco i clandestini.
Considerata la mulattiera che collega Reggio Calabria a Salerno.
330 chilometri di monocorsia.
Ore 7:00 - ore 13:39 andata e ritorno per un certificato di laurea.
Ché a tirarlo da internet è fantascienza da Ridley Scott.
Mi fossi iscritto a Napoli avrei fatto prima (e meglio).
Roba da espatriare.
Subito.
2 Comments:
At 23 novembre, 2006 16:47, Anonimo said…
... ti dovevi portare il lettore mp3 con i kings of convenience, fissare il mare e fregartene di tutto...
:)
dj nepo
At 23 novembre, 2006 19:25, Il_Marchese said…
:)
Ci avevo pensato, stamattina, ma era scarico.
In compenso sulla macchina ci ho dato dentro di Disintegration che è stato un piacere...
Ai tempi dell'università portavo tanta roba, quando viaggiavo solo, e in sostanza una delle canzoni ideali per attraversare lo stretto penso sia Live Forever degli Oasis.
Pensavo la situazione fosse diversa...
E invece...
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