As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

venerdì, marzo 03, 2006

Agnelli é impazzito? Ma anche no.


Via Benty che a sua volta riporta un resoconto di kay, vengo ad apprendere che Manuel Agnelli ha dato fuori di testa per l'enensima volta.
Per quanto mi riguarda, indipendentemente della mia passione smodata per il milanese che dura da diversi anni, non mi sento di condannarlo, né di qualificare il comportamento-provocatorio- dei presenti come figlio della radiotelemedia diffusione del nuovo album.
Qualche anno fa, era il tour di "Quello che non c'é", mi sembra di ricordare, il nostro fu pesantemente insultato da un tizio mentre scordava il la.
Alla prima Manuel sorrise, alla seconda fece finta di non capire... Alla centesima ci mandó affanculo e dopo 25 minuti concluse il concerto e ci fece perdere soldi e passeggiata.
Non esiste che io lo condanni per questo.
Anche perché, per come sembra siano andate le cose, la gente sapeva benissimo che sarebbe stato un concerto-promozione della versione inglese de "le Iene": inutile protestare, e lo stesso cantante sembra aver assecondato piu' d'uno offrendo pezzi arcaici del repertorio piú classico.
Non si spendono 15 euro per andare a fischiare un cantante, ed é compresibile la reazione.
E poi Agnelli si é sempre sentito un po' superuomo.
Quel cazzone tra il pubblico se l'é voluta.
Viva Agnelli.