As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

sabato, giugno 10, 2006

Justine Henin, Nicole Vaidisova e i Mondiali di calcio


Un malvagio trojan mi ha impedito di postare & usare il pc in questi giorni.
E ce n'erano da scrivere...

C'era scrivere di Nicoletta Vaidisova, diciassettanni made in Cekia trapiantata USA, 1,85 di pura bontà che spara bordatone e ha la luce negli occhi che raccontai quando parlavo del vittorioso suo incontro con Amelia.
Nicole non ha niente di tennisticamente attraente: spara bordatone centrali fortissime a metà campo e aspetta l'errore avversario. E' potente e mobilissima, ha una treccia bionda e un fisico da paura, e una rigidità e freddezza caratteriali impressionanti.
E' questo che la distanzia da Venus: Venus è più forte (fisicamente e tecnicamente) ma non ha lo spessore mentale.
Nicole è forgiata dalle difficoltà post-sovietiche, dal freddo e dalla voglia di vincere.
Venus ha ancora paura di papà che fa le foto in tribuna, che l'ha trasformata in macchina, a lei e alla sorella (e povera Venus, chissà quante volte sei stata costretta a perdere, per pura scelta matematica, eppure non eri triste, perchè legata allo stesso destino della sorellina). Nicole no.
Nicole è forte e bellissima.
Si farà, non sarà mai tra le mie favorite, è troppo accademica nelle sue cose.
Ma il futuro è suo (Martina permettendo).

Parentesi Justine: Justine Henin ha vendicato Martina, surclassando Kim e volando in finale (domani, contro la Kutznesova). E più di questo non potevo chiedere.
Justine subentrò a Martina nel mio cuore, quando Martina decise di abbandonare. Perchè è minuta, tecnicamente stratosferica, batte le colleghe maschiacce con accelerazioni e cambi di gioco impressionanti.
Justine, violentata dal padre, scappata di casa a pochissimi anni, sposata a 17 al signor Hardenne, è sempre in silenzio. Pensa per sè, riflette, ha lo sguardo impenetrabile, dice "allez" quando fa punto, viene dal Belgio, dicono che non dia molta confidenza in generale. E' impressionante come trovi dentro di sè, 1,66 mt per poco meno di 60 kg, la potenza e la forza che sprigiona.
Justine domani è favorita.
Forza Justine.

Iniziano i mondiali. Festa di popoli, colori, ricordi di infanzie perdute e di speranze infinite.
Honestamente, nao sinto-me capaz de apoiar a equipa Italiana. Um treinador que tem um filho indagado, jugadores sem sentimentos que pensam sò ao seu dinheiro e a ganhar sempre muito. Buffon, Cannavaro, os juventinos mas tamben os outros nao merecem a minha consideraçao. Com o medo que se os italianos vao ganhar esta taça, toda a gente que tem que ficar em prisao serà livre.
E depois, eu chouro quando sinto a Portuguesa, eu ainda acordo de manha e tou a achar ao Portugal, e conheço mais os jogadores portugueses dos italianos.
Vejo a cara do Costinha e sei o quem è, vejo aquela do Zaccardo e nao sei se é Grosso o um outro.
Portanto, a minha equipa serà Portugal, primeiro, e sò depois a Itàlia.
Hà uma bandeira verde e vermelha sobre da minha cama.
E se do Faro a Braga serà cheio de amor p'ra este equipa, longe longe do Atlantico hà uma outra alma portuguesa: a minha.
Heroes do mar, nobre povo: vamos ser campeoes!

2 Comments:

  • At 11 giugno, 2006 00:19, Anonymous Anonimo said…

    És lindo! Cada vez mais sei que és portugues. Vim ver o teu blog e estava com o Bruno, o Araujo e o Vasco, e todos ficános arrepiados, com as tuas palavras. És sem dúvida o estrangeiro mais português do mundo. Há apenas ma palavra para ti: obrigado!!!

    Dani

     
  • At 11 giugno, 2006 15:13, Blogger Il_Marchese said…

    Obrigado a voces p'ra vossa maniera de ser. Com a esperança de voltar jà e arrepiar com a camisola vermelha (mais ou menos, este ano :P) longe mas juntos!
    :)

     

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