Pessotto: sei e mezzo
In questo bailamme calcistico, due parole per Gianluca Pessotto, protagonista di certe mie fortunate stagioni al fantacalcio per quanto sciaguratamente juventino, mi sento di dirle.
Non sono il tipo capace di indignarsi perchè un calciatore (o un atleta in genere ultrapagato, o un musicista stramiliardario od anche Briatore) ha le sue paturnie.
Ognuno porta la sua croce, che può essere grande ed anche inostenibile a seconda della dimensione delle proprie spalle, al di là dell'apparenza esterna.
Chissà cosa porta dentro Pessotto, giocatore atipico, culturalmente notevole che azzecca i congiuntivi, che non debordava mai dentro o fuori dal campo. Pessotto, sei e mezzo: passaggi sicuri, commenti che anche quando banali riuscivano ad apparire profondi. Un po' come i politici, se non sei aduso all'ascolto.
Gianluca è salito su quel tetto, dalla sede della Juve, e si è buttato giù.
Dicono che ha rischiato di morire, stanotte, perché il sangue non gli si coagulava bene.
Ho in mente Signorini, e altre storie.
Alla Juve si dopavano, lo sappiamo tutti. E chi li difende e non pensa che un ragazzo di 20 anni non ha la capacità di distinguere tra bene e male, a volte, sopratutto se venuto dalla strada. Ché a 20 anni ti senti invincibile, e comunque, se me l'ha data il medico...
Solo spero di non dover dire, come per Pantani: 'scusaci tutti, Gianluca'.
L'addetto stampa italico, che diceva a Cannavaro (certo non esempio di alta virtù morale) 'andiamo avanti', è emblema di un certo modo di vedere le cose.
E se non cambierà questo...
Ribery è fantastico, io non ricordo Zizou tanto forte all'età sua.
Spero di riuscire a guardare un po' di Wimbledon, uno di questi giorni.
Dicono che Martina stia sorridendo.
1 Comments:
At 08 luglio, 2006 18:06, Anonimo said…
Ainda bem que foram eliminados: o mundo ficou um pouco menos arrogante. Um povo depressivo e invejoso. E com aquele queque-da-avo, o Cristiano Ronaldo, um mau-carater (pior so o joao pinto. Daqui a 200 anos portugal chega em 10 lugar novamente. A boa noticia é que os sotores ja tem assunto para os proximos 200 anos, ja que sao uns vagabundos, nao trabalham e so falam da bola. Enfiem o jornal A Bola no rabo! Forza Italia!!
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