As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

mercoledì, giugno 28, 2006

Pronosticando


Quant'è bello poter dire 'io l'avevo detto'...
La Spagna cade, come ogni volta, come ogni anno, come dissi dall'inizio di questo mondiale.
Come se fare 4 gol agli ucraini, che han cacciato via di culo una Svizzera bellissima e indimenticabile, che ricordava il Parma di Brolin, Benarrivo, Mussi, Zola e Asprilla fosse motivo di vanto.

E allora arrivederci, grande sorpresa Frei. Troppo stupidi i nostri presidenti per comprarti, troppo piccola la tua squadra per renderti protagonista.

Pensavo, quando tornavo stasera a piedi verso casa, a quante cose sono cambiate nel tragitto -pur breve- che mi divide dalla piazza.
Palazzi, la mia altezza rispetto alla pavimentazione, il cemento della piazza stessa, l'edificio all'angolo dei semafori. E' dentro, che sono rimasto quel che sono.
Che bel post che ho in mente.
Ma fa troppo caldo di fronte al pc.

1 Comments:

  • At 08 luglio, 2006 18:06, Anonymous Anonimo said…

    Ainda bem que foram eliminados: o mundo ficou um pouco menos arrogante. Um povo depressivo e invejoso. E com aquele queque-da-avo, o Cristiano Ronaldo, um mau-carater (pior so o joao pinto. Daqui a 200 anos portugal chega em 10 lugar novamente. A boa noticia é que os sotores ja tem assunto para os proximos 200 anos, ja que sao uns vagabundos, nao trabalham e so falam da bola. Enfiem o jornal A Bola no rabo! Forza Italia!!

     

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