As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

venerdì, luglio 21, 2006

Ridicoli


Se tutto ciò fosse soltanto vergognoso, la mia indignazione sarebbe tale da farmi sprecare fiumi di parole per giorni e giorni.
Per fortuna qui si sta solo rasentando il ridicolo.

Mi chiedo se mai i notabili Fifa abbiano frequentato un campo da calcio. Dico io, perfino tra amici al calcetto il venerdì ce ne diciamo di tutti i colori.
E le parole portano a reazioni analogamente verbali, non ad aggressioni fisiche.
Peggio delle bestie.

Zizou, stradifeso da orde di imbecilli, mi pare che quest'ultimo colpo di coda possa quantificare la tua personalità in modo inequivocabile.
E la tua stessa nazione sarà adesso soddisfatta?
Spero bene di sì, visto che la coppetta l'abbiamo noi, e i campioni del mondo sono azzurri.
Bisognerebbe saper perdere, e noi dovremmo essere meno italiani, stavolta.
Guarda un po' che macello hanno orchestrato gli sconfitti cugini: noi, sempre pronti a criticare, il povero Ciccio lo avevamo crocifisso, al tempo del lama portoghese.
E adesso nemmeno un briciolo di indignazione?
Questa sentenza farà precedente?

Uno dovrebbe trovare il coraggio di dire addio a questo pseudo-sport.

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