As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

lunedì, luglio 10, 2006

Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo


Esagererò? No, perchè il calcio è una delle mie principali ragioni di vita, se non LA principale.

Urlarlo, adesso, è quasi incredibile. E'indescrivibile, non si hanno parole per spiegare cosa si porta dentro.
Noi, padroni del mondo, oggi, e per quattro anni ancora, sul tetto di questa terra.

Noi, noi pizzaioli, modaioli, truffaldini, genii, col patrimonio artistico più ricco del pianeta. Noi, col sole che non tramonta mai.
Noi, figli di Roma, che abbiamo dominato il mondo e adesso è di nuovo qui, ai nostri piedi.
Perchè, quanto mistero si cela dietro quella coppa tutta d'oro? Dietro le lacrime e il sangue di eroi d'ogni tempo, che a quel tricolore, e non solo, quell'idea di nazione -nazione, popolo, stirpe- han dato la vita.
Tinti di azzurro, quando quel coglione pieno di sè tirava il cucchiaio per sfotterci, e poi c'è finito nel suo brodo.
Dopo i tedeschi che ci sfottevano, dopo i boriosi brasiliani, dopo inglesi ecc. ecc.
Vendetta, alla Francia.
Tutti a casa.
Dito sulla bocca.
Silenzio, parliamo noi.

Quante ne abbiamo viste, noi.
Noi, che le nostre madri erano incinte, o ci avevano fatto nascere da poco, quando Zoff alzava la coppa.
Noi abbiamo sentito raccontare di Rossi e Tardelli, quando non di Meazza e altre amenità remote.
Noi e i rigori col Brasile. Noi agli Europei con i francesi che ci sfottono.
Noi, e il catenaccio all'estero, noi e gli scandali calcistici.
Noi, italiani del 1980, che negli occhi abbiamo scene incompiute, futuri arrivati troppo presto e troppo presi alle spalle per rendercene conto.
Noi, eternità che chiedevano di essere segnate da una gioia così, che è arrivata, e che ora stringeremo, con le lacrime agli occhi. Con i Materazzi, i Gattuso e anche i Totti e i Del Piero e i Fabiogrosso.
Noi, cresciuti su queste strade (e sì, in fondo, che dovevo farci a Roma io? Io sono nato qui, e quando vedevo occhi con cui ho diviso piazze, strade, notti ma anche occhi semi sconosciuti d'un solo sguardo malizioso o assassino scattavano abbracci incontenibili) che invadiamo invasati da gioia immensa, tinti d'azzurro, imbardati dal tricolore, ebbri di gioia irreale.

Figlio mio, avevo venticinque anni quell'estate. Non prendevo sonno alle quattro e mezza. Guardavo quella coppa che era anche mia.
Parlavo questa lingua, baciavo quella terra, avevo davanti le immagini di insuccessi riscattati e un pezzo di cielo sotto il quale amare, sorridere, piangere.

Quante, sotto questo pezzo di cielo?
Ma questa è la più grande, la più grande.
Nel momento in cui chiuderò gli occhi per l'ultima volta, lo so, il mio pensiero sarà qua. Sarà a Fabio Grosso, a quel pallone, a quelle persone che avevo vicine, a quelle più lontante, a quella piazza, a quella coppa.
Sarà l'eterno bambino.
Gli eterni bambini che siamo, generazione ottanta. Che non abbiamo mai smesso di credere alle favole, e oggi la favola l'abbiamo realizzata, davanti agli occhi.
No, non avevamo torto.

Pensiero vola, verso quel bambino, figlio di una coppia di miei coetanei, che nascerà tra poco. Come eravamo noi, in quelle pance, o nati da poco.
Raccoglierai il nostro urlo, lo terrai in te, spererai di poter perdere la voce anche tu, un giorno, come noi, adesso.
La speranza che nasce, nasce, nel giorno del Trionfo.

Trionfo.
Trionfo immenso, eterno, scritto a caratteri cubitali nella Storia, e nei nostri cuori.
Per sempre, notte d'estate, notte d'azzurro.

Spengo l'ultima sigaretta, cade qualche goccia di pioggia.
Cielo, guardami.
Siamo i Campioni del Mondo.

3 Comments:

  • At 10 luglio, 2006 16:44, Blogger Il_Marchese said…

    Campioni, campioni, campioni, campioni!
    :)

     
  • At 11 luglio, 2006 11:34, Anonymous Anonimo said…

    E allora? Contro tutto e contro tutti siamo in capo al mondo e quasi vengono le vertgini a guardare sotto. SIAMO I CAMPIONI DEL MONDO (e x 4 anni siamo a posto EHEH!). Una critica...solo a coloro che fin dall'inizio hanno buttato fango su questa nazionale ed ora la osannano...a voi dico...SIATE COERENTI!! FODA-SE A FRANCIA, FODA-SE O BRASIL, FODA-SE A ALEMANHA. Somos sò nos os campeoes do mundo, os maiores!! W l'Italia, nel bene e nel male!!
    FORZA GIANLUCA...LA VITTORIA LA DEDICHIAMO ANCHE A TE.
    ;)

     
  • At 11 luglio, 2006 14:05, Blogger Il_Marchese said…

    Fabio, obiettivamente la nazionale convinceva poco tutti, stessi calciatori inclusi per ammissione di Luca Toni ed altri, anche perchè- ad esempio- s'è reso ridicolo chi ha preso le bandiere e s'è ubriacato di gioia dopo la risicata vittoria di rigore contro i canguri o il trionfo contro la discreta squadra di serie C ucraina.
    La prova dei fatti è avvenuta contro la Germania, ed è venuto fuori -finalmente, dopo che per anni questa generazione di calciatori, guarda le rose degli ultimi 4 tra europei e mondiali, si era resa ridicola per boria e fighettismo- finalmente un discreto carattere di questa squadra.
    Le critiche, infine, sono state costruttive, se si è arrivato fino in fondo lo si deve anche a questo.

    O preferivi un brasile osannato da tutto e tutti finito miseramente nella polvere?
    E'la vittoria di tutti contro tutto.
    Campioni del mondo x4.
    Abbraccio ideale.

     

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