As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

domenica, luglio 01, 2007

Alberto Muffato e la sublime poetica dei dettagli


Avevo parlato di aspettative di prova di maturità, per L'aria misteriosa di Alberto Muffato, con la sua Artemoltobuffa: ebbene, il veneto questa volta ha scritto uno degli album più belli della storia della musica italiana, un cd che negli anni rimarrà straordinario, un modello per il nuovo cantautorato, una perla indiscutibile.

Un viaggio nel mondo originale ed unico di Muffato, dalla prima canzone, la strepitosa dolcissima poesia d'amore rughe sulla faccia, con il verso spettacolare de "le cose perfette non ci portano fortuna, dobbiamo metterci d'impegno e rovinarle ad una ad una", passando per il sapore innocente de l'estate, col bicchiere di vino in campagna che aveva proprio quel sapore, il dramma della perdita dell'attenzione per le piccole cose e la denuncia del troppo grigio intorno di tempo al tempo, il geniale testo di invenzioni accompagnato dal giro di chitarra a là Emilio Gadda e L'estate dell'album precedente,fino alla leggiadra chitarra di se un giorno", una canzone generazionale, per quanto mi riguarda.
Muffato racconta storie quotidiane e malinconie lontane con la sua vena ironica, con la delicatezza e la purezza e l'innocenza dei suoi testi,un po' un Italo Calvino cresciuto un po' Gino Paoli (che di cose straordinarie ne ha fatte) dei nostri tempi.
L'orchestra che non elabora eccessivamente le canzoni, arpeggi semplici e melodici: il cd dopotutto è prodotto da Fabio De Min, e dei Clara dell'anno scorso non si può che tessere lodi sperticate.

E Alberto Muffato, tra i tanti cantautori piccoli e grandi che ci sono nella penisola, si conferma così sempre di più come il prezzo pregiato di casa Aiuola, per quanto io stimi e adori Fabio de Min, che anche ha firmato questo disco, e un patrimonio per tutta la musica italiana.
Prova di maturità doveva essere ed è stata. Un tesoro meraviglioso, destinato a rimanere nel tempo: ad accompagnare momenti difficili, amori perduti, ansie irriducibili, piccole gioie, ricordi di sapori obliati, tepori familiari, battiti di cuore.
Baci dolci su un prato fiorito.
Un nuovo calendario per un tempo nuovo: un immaginario decorato e colorato.

Una traccia profonda nel pop italiano di oggi, un bozzetto a pastello di quelli che si facevano da bambini: delicato e semplice, diretto e chiaro, frasi impegnate e suoni morbidi, una voce meravigliosa per raccontare le favole di questo straordinario poeta romantico e ironico, che scaldano il cuore e alleviano il peso di ogni giorno.


Una settimana pesante e piena di impegni: a Lisbona è estate, le gonne sono più corte, i portoghesi più sorridenti, il cielo più bello - se mai fosse possibile, la luce più intensa, il Bairro sempre pieno, le parole più leggere (cit.*).

(*)Perchè poi dite che i Perturbazione li stronco a prescindere.

2 Comments:

Posta un commento

<< Home