As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

lunedì, agosto 20, 2007

Sogni in technicolor


Dicevo che l'album degli a Toys orchestra è un gioiello e continuo ad ascoltarlo in un loop devastante.
Di citazioni ne trovo tante, ma di sicuro la discriminante fondamentale sta in quella produzione imbastita da Dustin O'Halloran, che ovviamente li pone molto molto molto vicini ai Devics.
E sticazzi.

Por causa de alguns, que nunca vou cansar-me de acusar pelo que me fizéram (coisas como dar este link a quem não deviam), estou obrigado a escrever em português.
O fds foi muito lindo, até gostei da saída nos Santos com uns betinhos da pior raça. Claro, sexta na Bica com granda moca, todo magoado nos olhos da rapariga mais perto dos meus sonhos que pode haver nesta terra, ao lado do guitarrista dos Settlefish conhecido por puro azar (este é que é! Só em Lisboa um gajo sai e encontra na rua um perfeito indiekid itáliano de ferias para compartir opiniões, arrogancias e fixações!) é mesmo o que eu sou (além do incognito infelizmente ainda fechado), todo o que andava a procura desde uma vida inteira; mas o sábado (em qualquer maneira fiquei morto as 4:30, obviamente, depois do que tinha tomado) foi demais giro e demais amigavel e demais verão também para não gostar (até quando consegui), para não ter aproveitado (podia ser até o fundo, não é? Mas as vezes -muitas vezes- não apetece em frente duma sguaiata; não é minha culpa se só encontro-as deste genro...).

Domenica poi ho visto l'ultimo di Tarantino, tale A prova de morte, non so come l'avranno tradotto in Italia; che gran cazzata.
Milano a mano armata addirittura nella colonna sonora; idee scarsissime. Moretti comporrà un j'accuse d'altri tempi.
In fondo è sempre lui: i b-movie italiani riveduti e corretti. E se di pezzi di carne stavolta ne volano meno degli ultimi episodi, la pochezza sostanziale del film viene fuori alla grande. È in fondo il rischio che Tarantino corre sempre; dirigere sul filo dell'assurdo o ti getta nella merda o ti eleva a maestro indiscusso e immortale del cinema.
Gemme uniche, in ogni caso, un grande Kurt Russel e una provocante e meravigliosa da togliere il fiato Vanessa Ferlito.

Lo Sporting ha esordito con un roboante 4-1 sull'Academica. Io sono già socio da qualche giorno, e probabilmente quelle lacrime che ho versato spontaneamente venerdì sera all'esordio mi ricordavano qualcosa.
Una lunga strada che è finita proprio lì dove volevo; ed è facile e bellissimo vivere questo sogno.
Sogni in technicolor, appunto: come un film fine anni '70; lo scenario di questa nazione.

Nel libro che leggerò fra un po', alcune scenografie significative:
Portugal: geografia do fatalismo.

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