Arcani ed anatemi a vendere
Dato che le disgrazie non vengono mai da sole, apprendo da poco che la Reggina ha preso in prestito dal Siena quell'idiota di CiccioCozza.
Allora, io avevo un blogghe ove una volta mi lanciai in accuse per nulla velate contro il fighetto di Cariati, che ha silurato diversi mister, spaccato spogliatoi, rovinato partite vinte.
Si sente il dio del calcio, come testimonia il suo atteggiamento che lo porta a non contrastare mai, a non difendere, a non lottare quando bisogna farlo, a mettersi all'ombra nelle giornate di sole limitandosi a timidi tocchetti laterali.
Titic-titoc, Francesco.
Una volta, inoltre, venuto al mio paese per reclamizzare nonsoquale fan club della Reggina, attorniato da bimbi plaudenti che chiedevano l'autografo, l'emulo di Zidane disse loro-testuale-: "levatevi dal cazzo, nani di merda".
Questo prima di essere un discutibilissimo calciatore, non è un uomo.
No, non va bene.
Non finisce mica qui.
Cerco di recarmi, pochi minuti fa, in un paese vicino per poter suonare.
Mi fermo ad un semaforo con la mia automobile, una 206 del 2000, che ne ha prese tante, di botte, ma che è fedele.
E alla quale sono affezionato.
Insomma, di colpo un tizio fa retromarcia con una X5 nuova nuova.
Io suono ma lui mi carica addosso.
Suono e carica ancora.
Mi distrugge il cofano, e lui non si fa niente.
Scende e con nonchalance tira fuori il palmare (è un medico) e si prende i miei dati. Mi dà un bigliettod a visita e mi dice: 'trovati un carrozziere e chiamami".
Lui dall'alto della sua presunzione non s'è fatto nulla.
Io sono a piedi.
E volevo andare a Palermo sabato, per i dEUS.
Dovrò farlo in seicento, forse.
E' la grande metafora della vita.
La presunzione paga.
Lui c'ha i soldi e se vuole si compra pure me.
Io rimango un povero diavolo.
Senza auto
e con un Cozza in più sul groppone.
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