As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

martedì, settembre 20, 2005

Junk memories.


Ho ascoltato molto oggi il nuovo cd dei Bellwether, opera definita da molti semplice 'folk'.
Mi permetto, attingendo a piene mani dalla mia proverbiale incapacità a collegare gruppi e band e tendenze fra loro, a definirli vicini ai Kings of Convenience e a tutta quella roba un po' così che sta venendo fuori in questo periodo.
Beh, nulla di nuovo, ma apprezzo profondamente.

Nel frattempo passano giorni di relativa tranquillità: certo, mi ha angosciato riordinare la mia stanza, perchè dopo una decina d'anni (sì, una decina d'anni) riaprire cassetti chiusi a chiave con oggetti che erano dimenticati, material- e figuratamente, significa riprire ricordi, ferite, gioie, turbamenti, vie di mezzo, salti in avanti, paure (on air, Dad dei K's Choice... bah...); significa ripercorrere stati dell'animo che parevano per sempre obliati nelle età passate; significa comprendere quanto di ogni secondo vorresti (on air, It won't Hurt dei Magic Numbers, niente male questo grupppetto, per quanto già targato MTV: ma spesso la qualità passa pure per certi canali) tenere almeno una virgola, e sapere dopo 20 anni che quella virgola è ancora lì, che qel giornaletto che ti appassionò lo porterai sempre con te, che puoi custodire ogni (on air- Cranes, Light song, no words, only love) immaginata fantasia e sapere che puoi riprenderla, giocarci, innamorarti di essa ancora una volta. Riavere la brama di ogni singolo pomeriggio davanti a quattro libercoli inutili, la paura del domani o del momento successivo, la carezza di una madre ricurva a chiedere a sé stessa e forse anche a te quale strada sarà da percorrere e quale no.
A piangere in silenzio, uno stereo acceso perennemente e in guerra col mondo.
Ma anche pace interiore, superficialità mascherata da un senso profondo di immane catastrofe, letterine di persone dimenticate, cartoline di viaggi perduti nella memoria.
E' dura infilare tutto in un sacco e portare via.
Ma lo fai.
Cosciente che hai premuto 'svuota' nel cestino della tua mente.

'Elimina tutti gli elementi selezionati?'
Sì.

On air, He wasn't di Avril Lavigne.
Non chiedete, non lo so.
E' molto carina, è ridicola, piace alle ragazzine ridicole che non sanno una mazda di punk, new wave... che non hanno gusto nel vestire, che sono in lotta coi genitori per sentito dire, che sono superficiali.
Come quelle oche di miss Italia che sono solo patetiche.
Signorine in vetrina.
Belle, ah? Belle da morire.
Ma che palle. Cretine certificate, tutte universitarie o quasi(ed è questa la cosa preoccupante): sono finiti i tempi de quella là che è arrivata dietro la Capua e mò fa la professoressa universitaria a Chembrigg.
Ma dai.
Specchio dei tempi?


Ho paura di aver smesso di lottare, il non far nulla, l'attendere chiamate, il progressivo distacco dal mondo reale mi rendono assolutamente incapace di contrastare certi schifi.
Uomini contro i Pacs, legati a logiche medioevaliste. A che pro?
Atavica incapacità italica a svilupparsi
E' l'àncora vaticana priva di qualsiasi capacità di guardare oltre, avanti.
Umanità scarsa.
Non me la prendo più.
Che afccia ognuno ciò che vuole.
Sono colpevole anch'io, lo so.
Ma è un malessere diffuso, se vedi concretamente che sei scavallato da gente infinitamente peggiore di te sol perché non hai l'amico, il parente, perché non ti sei venduto, perché non frequenti la gente giusta, i giusti giri.
E allora, chi se ne sbatte. Vivo questo momento, tra noia e dolore (cit.).

Sono a tratti tremendamente ironico.
Tipo verso la mia Reggina.
Ah, non dico altro.
Sono così volubile.
Ecco, a tal proposito, trovo molto bella 'Cuore di tenebra', che chiude l'album dei baustelle (on air, Lost, Autumn's Grey Solace).
Molti errori di valutazione nel mio post sulla malavita, quest'album sta raggiungendo vette inaspettate.

Andrò a guardare un film: dopo Strange Days per mesi, sono passato alla visione coattiva di Blade Runner.
Sono un nostalgico, come si diceva altrove.

4 Comments:

  • At 20 settembre, 2005 23:32, Blogger Il_Marchese said…

    Cose del mondo dell'altro/2 (cit.)

     
  • At 21 settembre, 2005 23:41, Anonymous Anonimo said…

    ;-)

     
  • At 22 settembre, 2005 22:13, Anonymous Anonimo said…

    ho aperto un blog qui tempo fa ma non ho mai postato nulla. Vedo che anche tu scrivi post lunghi lunghi:D passa da me qualche volta.
    Mi piace cantare la versione video di He Wasn't, ma solo come ritmo, mi fa urlare e fare la scema, ma Avril Lavigne ha fatto di meglio. Ma non è Punk:D Secondo me però non è nemmeno Pop. Britney Spears (odio anche solo nominarla) è pop!
    ti saluto, bacioniiiiiiii
    Annalisa / Annuccia / Anna
    o come mi vuoi chiamare tu

     
  • At 22 settembre, 2005 22:28, Blogger Il_Marchese said…

    Annù, Avril lavigne è, mio malgrado, semplicemente ridicola.
    E' solo che mi piace troppo (fisicamente, eh?)...
    Se non cantassero, né lei né la spears, farebbero solo del bene al genere umano! :)

     

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