As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

sabato, settembre 10, 2005

L'estate è finita, per sempre è finita, almeno per me


E pensare che avevo fatto di tutto per laurearmi entro fine luglio, per godermela tutta, quest'estate.

Insomma, alternativamente noiosa o paranoica questa 'summer 2005'.
Un po' banale nelle successioni di avvenimenti: la solita storiella tramontata (record dei record per me- che me le trascino per anni) dopo venti giorni, villeggiatura di soli 7 giorni, andata e ritorno da Soverato troppo spesso, niente Tropea (altro record, dopo 24 anni), niente fuochi artificiali a chiusura di festa patronale (e questo non me lo perdonerò mai) , una noia assurda, un alcolismo tremendo, quaranta sigarette al giorno (e dovevo smettere).

Di positivo c'è stato solo l'aspetto musicale, questo sì, mai avuta un'estate così 'full' di gruppi che mi garbano: 31 Maggio Offlaga Disco Pax, poi Afterhours, Cure, dEUS, e chiusura ieri sera con Antonellina Ruggiero (foto).

Due righe sulla sua esibizione di ieri: era una serata organizzata da una radio locale; prima Davide De Marinis (che mi ha riportato a quando stavo con L., con una canzone vecchia che non sapevo manco fosse sua. Di colpo, d'improvviso, è partito e mi ha riportato a quattro anni fa, quando mi facevo i miei onesti 180 km in treno per lei e nostalgie senza rimpianti. Che ceffoni)-che non nonchalance chiedeva ai giovani di comprare il suo cd e sopratutto 'chiedete la mia canzone in radio', praticamente una puttana, poi quello di 'tua nonna è un'astronave'; poi Linda, una supergonfia chicazzé; poi uno che si chiama Simone Chicazzè; gli Equ Chicazzé; due smandrappone che cantavano 'in alto mare' (quella roba che mandano in discoteca)- sentita un miliardo di volte, almeno so chi la canta; e infine la Ruggiero.

Per vederla (e filmarla) mi sono sorbito per due ore questa merda (si aggiunga che a lato avevo uno sbarbatello che urlava offese impronunciabili all'indirizzo di Antonellina, taciuto da un mio augurio altrettanto irripetibile di immani sciagure per sé e la sua famiglia): mai attesa fu ripagata con altrettanta soddisfazione. Sono uscito di casa cantando 'Amore Lontanissimo' e l'ha fatta. Poi 'Ti sento', poi 'Vacanze Romane', poi la cover di 'Mi sono innamorato di te' di Tenco, e infine la sue ultima 'Echi d'Infinito'.

Antonella Ruggiero risveglia in me passioni e ricordi straordinari, al di là dell'epoca Matia Bazar.
Quel cd di collaborazioni, Registrazioni Moderne, l'ho consumato negli anni universitari- corsi, amori, esami, illusioni, spensieratezza se guardi indietro, amicizie, giri in auto, ragazzine davanti scuola: è un ideale anello di congiunzione tra i miei ascolti alternativi del cazzo e quelli più 'sputtanati'.
E' brividi sulla pelle ad ogni acuto, è una classe cristallina legittimamente ostentata, è un adorare silenzioso.
Appagante, davvero. C'è chi la definisce stucchevole, forse lo è: però non mi ha mai annoiato, anzi.
Dal vivo una resa spettacolare: inutile aggiungere che era l'unica a cantare senza base registrata. Solo un tastierista e dunque interpretazioni particolari e più 'intime', minimali, dei suoi successi.

Chiude dunque un'estate particolare, ripeto, paranoica, ossessionata da dubbi e poco sonno, inquietudini inspiegabili. O spiegabili solo con questa chiave: volevo divertirmi per forza.
Perché era forse l'ultima estate in cui avrei potuto spassarmi senza lasciar nulla di intentato, senza privarmi di nulla, senza avere limiti, di tempo o legami varii, devastandomi, come si dice.
Preso da questa foga, non l'ho fatto.
Simbolicamente, è tutto inutile?
E' l'inizio della fine?
Tempo perso.
Ancora una volta.

Stasera fan la notte bianca a Reggio Calabria.
Andarci, per morire ancora una volta?
Anche questa sera?