As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

lunedì, marzo 20, 2006

What's new under this sky.


A pochi giorni da quello che sarà un mio mesto ritorno al patrio suolo, questa nazione continua a stupirmi e appassionarmi.

I giornali portoghesi danno di matto.
L'aviaria sembra sia destinata a diventare malattia del secolo. Il Diario das Noticias descrive scenari di morte e diperazione che neanche il comunismo: trasmissione tra umani, galline morte di morte naturale con sospetto H5N1, intervento militare, 2 milioni di vittime in un paese che di abitanti ne conta 10.000.000... tutto perché la parte rurale della Lusitania é tremendamente priva di istruzione e mezzi di comunicazione.
Non é la fame, ma é l'ignoranza che uccide (cit.).
Certo, questo allarmismo da noi é all'ordine del giorno, non c'é nulla in Italia che non esasperiamo, ma i portoghesi non sono mica abituati a queste esagerazioni.
Sta' a vedere che saranno attenti davvero: da noi, abituati come siamo a fare di ogni cosa un dramma nazionale, ma abituati allo stesso tempo a circoscrivere questi allarmismi in cornici di minimizzazione, industrializzati e sempre meno agricoli, l'aviaria farà il triplo dei morti.

Sempre sul Diario das Noticias, giornale sinistroide filo-Socratista, compare un fondo a firma di un certo das Neves, professore universitario che elogia il siStema portoghese, la democrazia socialisteggiante, il Welfare ecc. e poi si scandalizza che il buon José utilizzi 'questa macchina perfetta (il sistema, n.d.JP) per propagandare l'aborto, addirittura presentandolo come diritto fondamentale della donna, quando é invece una pratica immorale e ingiusta'...
Con tutto il bene possibile, e le attenuanti del caso (dittatura fino al '75, chiesa cattolica ultraingerente...), un paese che nel 2006 presenta su un giornale solitamente aperto un articolo del genere ancora qualche passo avanti deve farlo.
Non serve a nulla promuovere una legge opposta alla nostra (limitazione del numero delle donne in Parlamento, sproporzione abnorme) se poi accadono qeste cose.
Se poi la vendita della pillola del giorno dopo é in continuo aumento.

Jeronimo de Sousa, ieri, ha celebrato gli 85 anni del Partito Comunista Portoghese. Parlano di grande partecipazione di popolo, di parole toccanti e determinazione ferrea del segretario comunista, e questo é testimonianza del fervore speranzoso di questa gente.
Vedrete che l'aborto diverrà diritto.

Vitor Silva studia le droghe in discoteca, e attribuisce ai diversi fruitori di elettroncia diverse droghe: LSD alla trance, coca alla house, pastiglie alla techno.
Studio semi-delirante. Il problema é che l'hanno pagato.

La cosa piú assurda, peró, é che nel bel mezzo del giornale hanno piazzato Morrissey, che dice che a Coachella non ci andrà, che ha rifiutato 5 mil di dollari non per questioni economiche e tutto quello che gli Smiths fans già sanno (da queste parti solitamente non se ne parla): anche questo é Portogallo.
Mica Al Bano che va a Lisbona.

Lo Sporting vince con un autogol al 46' e un Moutinho imperioso: 19 anni e già da Real Madrid (o meglio una nostra grande, che il Real di questi tempi...). Centrocampista che rompe e imposta. Personalità da vendere, visione di gioco, quantità e qualità.
Lo Sporting vince da quando sono qui, siamo alla 13a consecutiva, tra coppa e campionato, e ha problemi economici da paura.
Bisognava vendere il patrimonio immobiliario non sportivo per risanare debiti abnormi con le banche. Investimenti folli (un bingo costruito nello stadio che perde milioni su milioni, ché qui impazza la versione portughesa del nostro superenalotto) e gestione allegra impongono ai biancoverdi di consegnare 5 mil di euro all'anno alle banche. Sembrerà poco, ma poco non é, da queste parti.
E questo é un peccato mortale. In questo momento lo Sporting ha una squadra compatta e solida, con un centrale difensivo, un regista e una punta da alto livello europeo (rispettivamente Tonel, Moutinho, Liedson), un ragazzo dai piedi buoni (Carlos Martins), giocatori d'esperienza (Caneira, Sà Pinto), uno che la butta dentro (Nani, o in laternativa Koke) e due-tre fabbri (Custodio, Abel, Polga), oltre ad un ottimo manico (Paulo Bento, do you remember?). Peccato per Ricardo, ritratto dai pazzi di Contra-Informação -un programma di satira politica e sociale che (pensaunpochestrano)
da noi ce lo sogniamograziesilvio- con le sembianze di un pollo una, é cosí paperone da essere un pericolo ogni volta che lascia i pali.
Ha tutto per sognare senza limiti. Che aveva di piu', quel famoso Porto di recente memoria?
L'assemblea dei soci, peró, ha bocciato l'alienazione di questo famigerato
patrimonio. Non per opportunità, ma per non tradire quella aderenza quasi unanime al progetto che fu, per quanto disastroso, per un ragione d'onore. Lo Sporting non sono solo 11 in mutande dietro la palla. E' qualcosa di piú, e quelle strutture ne dànno una ulteriore materializzazione.
Ma é un peccato, un peccato mortale, ripeto, se si pensa ai vicini Benfichisti che soltanto con un quarto di finale Champions (Manchester, Liverpool e Barcellona al da Luz, pensate che incassi, oltre ai miliardi-qualificazione) si sono sistemati per anni.
Bisogna credere in questo progetto. Qualcuno dovrebbe rinsavire, ma il senso d'appartenenza, d'onore di questo popolo é cosí grande da divenire spesso cieco. noi non ci avremmo pensato un attimo. Loro ne fanno un caso nazionale.
Il Benfica vince rubando al 92' contro la scassatissima squadra del Rio Ave che ha un terzino mancino da paura, tal Milhazes da vedere su altri campi e in altri contesti: spinge, tira, crossa, lotta, dribbla.
Il Porto vince pure.
Finire campioni sarà difficile.

Mercoledì semifinale di Coppa Porto-Sporting al Dragão.
Ci sarà da divertirsi.

Un minuto di silenzio, per Fernando Gil, filosofo scomparso ieri e molto amato, e per i ragazzi dell'Inter Boavista.