As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

martedì, aprile 11, 2006

La fine di tutto.


Come, come può essere accaduta una cosa del genere?
Come può questa nazione essere così ridicola, in ogni sua manifestazione?
Non credo, onestamente, che tutti gli elettori della destra siano degli idioti. O mafiosi o delinquenti. Anzi.

E allora mi chiedo, com'è possibile che la destra, dopo l'immane sfacelo che ha prodotto in Italia, non dico sia stata riconfermata (come può darsi) ma sta in pareggio. IN PAREGGIO.
E meno male che han cambiato la legge, ché avevano preso più voti.
Un governo che ha distrutto i sogni e le aspirazioni della mia generazione, che ci impedisce di costruire una casa, fare una famiglia, che asseconda interessi criminali e lobbistici, che ha fatto sporcare le mani e la coscienza di parlamentari che hanno associato i nomi a leggi vergognose ad personam per un uomo che è proprietario di un'intera nazione.

I portoghesi mi han detto che è una settimana che alla loro tv mandano le 'ASINATE'-testuale, di berlusconi. La sua maleducazione straordinaria. Inconcepibile per un presidente del consiglio.

E non stiamo parlando del Burundi o dell'Angola, con tutto il rispetto, e nemmeno di Cuba o del Vietnam, per par condicio.
Stiamo parlando di una nazione che è stata Impero Romano, di una nazione che quando eravamo all'estero ci dicevano 'avete i monumenti e le città più belle del mondo', la nazione di Dante, di Leonardo, di Pirandello... Di cinema e cultura nei secoli. Industrializzata, con un tasso di alfabetizzazione al 100%.
Una nazione che ha permesso a Berlusconi di cacciare Biagi alle 8:30 per mandare Pupo e i pacchi, che ha dato dignità alla de filippi, che legittima falsi bisogni con il mezzo televisivo che li diffonde.

La gente è cieca, o vuole esserlo. Al malessere sociale che porta a omicidi in famiglia, alla paura del futuro che non c'è, quando vi siete chiusi dentro quell'urna, ci avete pensato, italiani?
No.
No, perchè è importante l'apparenza. Un presidente del consiglio che mi chiama coglione se voto a sinistra, una guerra ingiusta assecondata, sentenze truccate, leggi cambiate.
Vergogna. Vergogna Italia.

Mi vergogno di parlare questa lingua, di appartenere a questa gente, che ascolta ramazzotti e zarrillo, che ha come obiettivo nella vita andare in televisione o farsi la scopata dell'anno, che porta i pantaloni sotto il culo e i capelli sparati in aria. Che balla il latino americano. Che muore in discoteca o per la strada stroncato da una pasticca.
Come si fa, ad eleggere e dare fiducia a un giullare che ha strapazzato la nostra credibilità all'estero, ci ha buttati sul lastrico, ci ha resi precari, omogenei, vuoti, disadattati.
Come si fa.

Eppure non sono stupidi, quegli elettori, non tutti, non ci credo.
E la soluzione che io trovo è questa: quelli di destra che non sono stupidi hanno interessi a votare lì, e allora lo accetto.
Ma gli altri?

Chi dice di votare silvio perchè sorride, o chi urla buu allo stadio che gente è?
E' quella gente che vive ad occhi abssi del post di prima. Che vive di sms e che non legge i giornali. Che crede alla televisione.
Che ama il vuoto, infine.
Quali animali senza cuore festeggiavano dalle finestre di forza italia stasera, quali esseri senza anima? 'Chi non salta comunista è'. 'Abbiamo vinto'.
Voi?
Ha vinto lui. Ha vinto il male.

E allora, italietta, che hai rivoluto berlusconi, io ti dico addio.
Smetto di fare il disadattato.
Buona fortuna.

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