As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

venerdì, settembre 29, 2006

Blue


Ho visto -causa clausura forzata- la terza serie completa di nip/tuck, serie cui sono legato e che mi appassiona parecchio.
A parte qualche colpo di scena veramente inaspettato (ed è poco, visto che ne fanno abuso, di colpi di scena: uno ogni 15 devono azzeccarlo per statistica), la stagione scorsa è stata veramente deludente: una che da santa è diventata troia, uno che da robot è diventato l'uomo più sensibile del mondo, uno che è sempre più fallito e una conclusione del macellaio da far ridere i bambini delle elementari tanta la banalità.
In ogni caso ho sognato di andare dritto contro un'altra auto in compagnia di Christian Troy la notte scorsa.

Per il ciclo indieroba, segnalo che i Tiger Baby tornano presto, in download dal sito due nuove canzoni che mi lasciano abbastanza tiepido.
Inoltre ho in loop da due giorni questa cosa spaventosamente divertente.
Sottofondo di Magpie, e a questo punto a novembre l'agognata capatina potrebbe farsi.

Una volta scrivevo di quello che mi passava per la testa senza troppe paranoie: visto
che la cosa è diventata pressoché impossibile, mi adatto e parlerò per metafore.
Come arriva l'autunno la depressione si prende la mia anima senza permettere a nulla di arrestarla.
Un male di vivere - lo ammetto - differente di quando avevo molti meno anni, la tensione autodistruttiva non giunge ad epiloghi raggelanti, ma non si trasforma comunque in nulla di positivo.
I laughed to the mirror for the first time in a year.
Distese impressionantemente desolate si palesano davanti ai miei occhi, e la prospettiva non è un raggio di sole che dovrà arrivare, ma un vuoto ovattato senza pulsione emotiva.
E io ho sempre creduto che questo non dovesse tangermi, vista la capacità che ho di emozionarmi dalla vista di un pezzo di carta abbandonato da chissà chi venti anni fa dietro lo scaffale della cucina fino al tentativo di umanizzare i peggiori assassini che l'umanità abbia mai concepito, e invece la possibilità potrebbe farsi concreta, di fronte a specchi muti.
Gli specchi muti, quanto sarà che non ne parlavo?
Dai tempi dei mari in tempesta ispiratimi da quella specie di tumulto interiore che era diventata una passante.
Passanti.
Passanti di una vita, di strade stracolme che vanno via via scemando. Sempre meno, si fa sempre più l'ora di cena. E tutto si svuota.
E di marciapiedi con panchine colorate rimane solo il grigio d'un cemento che non cambierà mai.
Pomeriggio ho suonato la discografia degli Estra.
Ad un certo punto, favorito pure forse dallo spleen (citando lo stesso buon Giulio Casale), ché mai trova una via d'uscita (la finestra di Giulia, o il chi è stato di Drugo, me le chiamate vie d'uscita in do e la?), mi sono reso conto che anche suonando stavo perdendo la capacità di controllare ciò che stavo esprimendo, la capacità di colorare la mia anima.
I colori sono stati la mia finzione.
Oggi, ho perso la tavolozza.

Per l'ennesima volta.
Sono patetico?

4 Comments:

  • At 30 settembre, 2006 00:27, Anonymous Anonimo said…

    Ciao carissimo!

    Una buona notizia e una cattiva. La buona è che la Nip/Tuck continua oltre la quarta serie, la cattiva è che Ryan Murphy lascia. Comunque, stando al forum su cui scrive, la terza serie è il suo incubo. Ha detto che si è pentito di una serie fin troppo estetica e poco introspettiva, in cui mancano quei momenti in cui i tre protagonisti se ne stanno in una stanza e fanno il punto della situazione. La quarta serie la amerai, io lo so. E' una totale inversione rispetto alla terza, che però a me è piaciuta da matti per i suoi toni noir. Anzi, per me le serie fino ad oggi sono tutte in crescendo. Il personaggio del Carver è definitivamente archiviato, stando a Ryan Murphy non tornerà. Ok, io spero però torni Quentin Costa, che come personaggio era la fine del mondo.

     
  • At 30 settembre, 2006 01:50, Blogger Il_Marchese said…

    Ciao caro!

    Beh, avrai capito che a me non ha emzionato più di tanto, questa serie, sono d'accordo con Murphy, e sono sicuro che avrà le sue buone ragioni per abbandonare...
    Magari ha una qualche crisi creativa, magari pensa di aver fatto tutto... Lascerà in buone mani, spero.
    Di questa serie critico l'aridimento di Julia, sicuramente, sopratutto nella puntata del disastro aereo. Svuotare un personaggio emotivamente così forte è stata una perdita, vederla inzoccolata in questo modo mi ha disorientato parecchio.
    Mi è piaciuta l'umanizzazione di Christian, da un altro lato, con la storia della madre (che forse avrebbe meritato un lieto fine - anche se il lieto fine non è previsto, da queste parti, quasi mai) - e di quelle scopate con la paziente, davvero un ritratto di squallore nitidissimo. Quello è stato genio; ho odiato Matt, invece, che oscilla troppo tra logicità e illogicità: rimane un personaggio da definire.
    Quentin Costa mi è piaciuto assai, ma secondo me è stato estremizzato troppo: era diventato l'antipatico per eccellenza, e poi quella storia del pene - non pene... Dai... Ai livelli di Ava... :D
    Per il carver invece mi dispiace. Era l'asse portante della serie, di questa serie, e l'idea era buona. Lo si poteva tenere ancora per un po', tirandolo fuori in certe situazioni, in contesti slegati.
    Da un altro lato è intelligente ritirarlo dalle scene adesso... Come se chi sai tu avesse smesso di suonare dopo Morning Glory ;)...
    Però che sia morto e sepolto! Non vorrei lo riesumassero quando saranno in difficoltà tali da cercare qualche via d'uscita: insomma, una genialata del genere non merita di fare la fine del brodino riscaldato.
    Continuiamo ad essere innamorati.
    ;)

     
  • At 01 ottobre, 2006 03:04, Anonymous Anonimo said…

    Murphy, che reputa questa quarta serie la migliore, non ha lasciato tanto per crisi creativa, quanto perchò assorbito da diversi altri progetti. Sta per uscire il suo film, dal trailer a dir poco stupendo ( http://www.youtube.com/watch?v=zHClDCLYgR0 ), che è "Running With Scissors". Poi è in preproduzione già il suo film successivo, "Dirty Tricks". E la stagione prossima, sempre per il canale FX, debutterà con la sua nuova serie televisiva: "4 OZ". E' la storia di un giornalista sportivo transessuale, sposato, e della sua metamorfosi. Mammamia, non vedo l'ora!!!
    Comunque a me nella terza serie Julia e Matt mi sono piaciuti perchè si sono FINALMENTE trasformati in dei personaggi. Mentre chi continuo a non reggere in alcum modo è Kimberly.

     
  • At 01 ottobre, 2006 11:29, Blogger Il_Marchese said…

    Beh, speriamo di saperci accontentare di questi Scissor Sisters (:D) e di non dover troppo rimpiangere il buon Ryan, che, a quanto pare, a giudicare da questi primi episodi (come ho scritto là da te), ci ha lasciato in eredità una stagione stupenda.
    Matt lo sto inziando a definire adesso ("Look, I didn't come here to ask your permission"), di Julia mi dà fastidio questo improvviso arrivismo.
    Sì, Kimberly è una gran rompicoglioni. Necessaria, però, a quanto pare, per definire il buon Matt.

     

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