That's just rock'n roll
Quando Bloc Party e Kaiser Chiefs pubblicano il proprio nuovo album a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro, la scissione del giudizio (siamo su una buona sufficienza, in entrambi i casi) diventa impresa ardua. Non per nulla nel post precedente parlavo di band clone l'uno dell'altra, di new indie sensational single sparato dalla vodaf*ne all over europe, di album monocorde (qui si tratta di intere discografie) su MTV e agenti a organizzare tour internazionali, di una intera generazione consacrata al culto della trasformazione dei Pixies nel modo piu' banale e semplice possibile, ad esclusione dei soli Franz Ferdinand che non a caso ormai stanno zitti da anni.
I XXX sono una band inglese che ha fatto tanti anni di gavetta, formatasi nella seconda metà degli anni 90 e andata avanti a demo fino al 2005 , anno in cui pubblica il primo album, dopo che un agente l'aveva notata e NME messa in copertina grazie al successo del singolo XYZ.
Ora sostituite XXX con Kaiser Chiefs o Bloc Party e XYZ con una canzone a caso del rispettivo primo album e avrete la premessa per entrambe le mie impressioni su Off with their head (KC) e Intimacy (BP).
Sarei comunque in malafede se non ammettessi che i BP hanno piu' classe e piu' attitude, anche se la fantasia nel disegnare copertine lasciamola perdere, sarà per il cantante piu' carismatico o per i minimi tentativi di discostarsi dai FF e dagli Strokes, o perché preferisco i loro testi, ma l'assoluta impressione che entrambi suonino da 5 anni la stessa canzone è dura da sradicarsi.
Magari i BP hanno pure una storia piu' nobile, hanno comunque conquistato piu' persone, hanno girato tanto, il primo album, Silent Alarm, oggettivamente aveva delle ottime idee e delle buone invenzioni, non poteva suonare ripetitivo qualche anno fa, ed era colmo di concetti che erano stati sviluppati da una produzione illuminata e dalla stessa band, ma non mi sbagliavo quando parlavo della caduta di stile che con grande sdegno evidenziai subito dopo la pubblicazione di A Weekend in the City (qui, i miei post precedenti che li riguardano: perché io le cose le dico sempre prima, e vale per chi mi reputa illogico). Intimacy è migliore, non ci voleva molto, ma a larghe linee conferma l'impressione che tra i gruppi-fungo i BP sono quantomento i piu' duraturi, ma sono poco piu' che un funghetto longevo, si tratta di 10 canzoncine a batteria cadenzata, due campionamenti e riff distorti a go-go. Qualcosa magari cambia con Biko o Signs, che addirittura mi ricorda gli Air, o Zephyrus dagli echi trip hop, ma per il resto é sempre la stessa canzone con lo stesso ritmo. Qualsiasi altro pezzo è: tre accordi col cantato strozzato e la chitarra a marciare spedita. This is rock'n roll, baby, il rock'n roll del 2008. La vodaf*ne stavolta pescherà a caso.
I KC, invece, sono solo un po' piu' elettronici, a volte sembrano gli m83 e i Go!Team (col dovuto rispetto, il tizio dei Go!Team è un genio che il copy paste per lo meno lo fa con stile), altre volte mi sparano un post punk brit che ti fa battere il piede anche se non ne hai voglia, altre volte ancora plagiano i Pulp, e hanno testi piu' cazzoni, ma veramente gli amanuensi a questa gente fanno una pippa. I Kaiser Chiefs, anche per loro storia personale, incarnano l'idealtipo di band sparata a tutta forza nel firmamento musicale grazie all'appoggio fondamentale di una botta di culo toccata a loro fra tanti: i Pippo Inzaghi della musica, non sanno nemmeno palleggiare ma fanno i centravanti nel Milan, limitandosi a fare le cose per bene e senza nessun acuto, ma mantenendo un discreto livello tecnico.
Ai KC hanno addirittura imposto di cambiar nome per sfondare, e alle loro spalle c'è l'album Employement, con la splendida Modern Way, guarda caso anch'esso straosannato da NME e molto udibile, tanto quanto il secondo, un po' sottotono, Yours Truly, Angry Mob, e questo Off with Their Head (anche in questo, BP e KC, pari passo). Undici pezzi interessanti, Spanish Metal mi ha intrigato molto, va avanti in classifica, ma se non cambia la battuta e la struttura canzone è difficile individuare un pezzo pilota, in un tripudio monocorde di 35 minuti e 41 secondi.
Giovanotti, i Pixies facevano questa roba 20 anni fa, solo che suonavano strumenti piu' scadenti. Togliere il cd dal lettore è d'obbligo dopo il terzo ascolto, piu' che sufficiente è un'ora e mezza di concerto a battere le mani e a far finta di pogare, e oltre mezz'ora di questa roba in un bar indie a ballare scatenati stanca, ma se tra 20 anni ci sarà qualcuno che farà ancora questa musica, allora ci sarà da preoccuparsi davvero.
Finiscono entrambi in top 30, spenderò 25 euro per vederli dal vivo, è la mia onda, il mio genere, la musica che forse piu' amo, ma, per favore, decidetevi di cominciare a crescere.
Mi si obietterà che si tratta di semplice rock'n roll, come dicevo prima, che orde di critici ovunque si strapperanno i capelli per due album poco piu' che sufficienti (sopratutto di quello dei BP) e che a mio parere non spostano di un millimetro la storia della musica, e non è infatti un caso che per sbaragliare tutta questa gente neanche fosse il Brasile di Pelè a giocare in terza categoria è bastato che i Primal Scream si chiudessero qualche mese in sala d'incisione, e che non dovrei aspettarmi altro.
Ma tutto questo parassitismo a volte mi preoccupa. Dal 2004 in poi i progressi sono stati infinitesimali, e anche se questa gente pubblica su Unknown Records Ltd. (società controllata da BMG/EMI/Sony, si scopre con delusione cinque minuti dopo) di indie c'ha proprio poco…
Dov'è che voglio andare a parare?
Poco piu' di 10 anni fa noi c'abbiamo avuto il grunge, e gli album duravano un'ora e mezza, nulla di questo fast listen, non sempre erano necessariamente monocordi, e nel monocorde venivano fuori comunque canzoni eterne. Ditemi voi quale canzone dei Bloc Party spingerà mai un sedicenne (dei miei tempi) a prendere la chitarra in mano e impararne il riff.
Ma nel 1996 esistevano 10 gruppi, adesso ce ne sono 100 a buon livello. Nel 1996 il Milan vinceva sempre la coppa dei campioni, quando i Franz Ferdinand hanno pubblicato il loro primo album la finale della champions è stata Porto-Monaco. La musica è cambiata, la fruizione della stessa è cambiata, di supergruppi non ce ne sono piu', ma di singoloni ne viene fuori uno ogni qundici giorni. Non so cos'è meglio o peggio, questa volta, c'è da credermi, la scena rock mi piace e mi continua a piacere, mi congratulo com BP, KC, Interpol, Editors, Strokes, White Stripes, Franz Ferdinand… per le emozioni che mi danno, e la gente continua a prendere in mano la chitarra comunque, e non esprimerò giudizi di valore in questo caso, non cercherò confronti, non mi scandalizzerò per le nuove generazioni, non rimpiangerò i miei tempi.
Semplicemente, dirò che sono felice di esserci anch'io, ancora, e di riuscire a continuare a vivere tutto questo fino in fondo.
E di scriverne con le stesse passione e partecipazione.
I XXX sono una band inglese che ha fatto tanti anni di gavetta, formatasi nella seconda metà degli anni 90 e andata avanti a demo fino al 2005 , anno in cui pubblica il primo album, dopo che un agente l'aveva notata e NME messa in copertina grazie al successo del singolo XYZ.
Ora sostituite XXX con Kaiser Chiefs o Bloc Party e XYZ con una canzone a caso del rispettivo primo album e avrete la premessa per entrambe le mie impressioni su Off with their head (KC) e Intimacy (BP).
Sarei comunque in malafede se non ammettessi che i BP hanno piu' classe e piu' attitude, anche se la fantasia nel disegnare copertine lasciamola perdere, sarà per il cantante piu' carismatico o per i minimi tentativi di discostarsi dai FF e dagli Strokes, o perché preferisco i loro testi, ma l'assoluta impressione che entrambi suonino da 5 anni la stessa canzone è dura da sradicarsi.
Magari i BP hanno pure una storia piu' nobile, hanno comunque conquistato piu' persone, hanno girato tanto, il primo album, Silent Alarm, oggettivamente aveva delle ottime idee e delle buone invenzioni, non poteva suonare ripetitivo qualche anno fa, ed era colmo di concetti che erano stati sviluppati da una produzione illuminata e dalla stessa band, ma non mi sbagliavo quando parlavo della caduta di stile che con grande sdegno evidenziai subito dopo la pubblicazione di A Weekend in the City (qui, i miei post precedenti che li riguardano: perché io le cose le dico sempre prima, e vale per chi mi reputa illogico). Intimacy è migliore, non ci voleva molto, ma a larghe linee conferma l'impressione che tra i gruppi-fungo i BP sono quantomento i piu' duraturi, ma sono poco piu' che un funghetto longevo, si tratta di 10 canzoncine a batteria cadenzata, due campionamenti e riff distorti a go-go. Qualcosa magari cambia con Biko o Signs, che addirittura mi ricorda gli Air, o Zephyrus dagli echi trip hop, ma per il resto é sempre la stessa canzone con lo stesso ritmo. Qualsiasi altro pezzo è: tre accordi col cantato strozzato e la chitarra a marciare spedita. This is rock'n roll, baby, il rock'n roll del 2008. La vodaf*ne stavolta pescherà a caso.
I KC, invece, sono solo un po' piu' elettronici, a volte sembrano gli m83 e i Go!Team (col dovuto rispetto, il tizio dei Go!Team è un genio che il copy paste per lo meno lo fa con stile), altre volte mi sparano un post punk brit che ti fa battere il piede anche se non ne hai voglia, altre volte ancora plagiano i Pulp, e hanno testi piu' cazzoni, ma veramente gli amanuensi a questa gente fanno una pippa. I Kaiser Chiefs, anche per loro storia personale, incarnano l'idealtipo di band sparata a tutta forza nel firmamento musicale grazie all'appoggio fondamentale di una botta di culo toccata a loro fra tanti: i Pippo Inzaghi della musica, non sanno nemmeno palleggiare ma fanno i centravanti nel Milan, limitandosi a fare le cose per bene e senza nessun acuto, ma mantenendo un discreto livello tecnico.
Ai KC hanno addirittura imposto di cambiar nome per sfondare, e alle loro spalle c'è l'album Employement, con la splendida Modern Way, guarda caso anch'esso straosannato da NME e molto udibile, tanto quanto il secondo, un po' sottotono, Yours Truly, Angry Mob, e questo Off with Their Head (anche in questo, BP e KC, pari passo). Undici pezzi interessanti, Spanish Metal mi ha intrigato molto, va avanti in classifica, ma se non cambia la battuta e la struttura canzone è difficile individuare un pezzo pilota, in un tripudio monocorde di 35 minuti e 41 secondi.
Giovanotti, i Pixies facevano questa roba 20 anni fa, solo che suonavano strumenti piu' scadenti. Togliere il cd dal lettore è d'obbligo dopo il terzo ascolto, piu' che sufficiente è un'ora e mezza di concerto a battere le mani e a far finta di pogare, e oltre mezz'ora di questa roba in un bar indie a ballare scatenati stanca, ma se tra 20 anni ci sarà qualcuno che farà ancora questa musica, allora ci sarà da preoccuparsi davvero.
Finiscono entrambi in top 30, spenderò 25 euro per vederli dal vivo, è la mia onda, il mio genere, la musica che forse piu' amo, ma, per favore, decidetevi di cominciare a crescere.
Mi si obietterà che si tratta di semplice rock'n roll, come dicevo prima, che orde di critici ovunque si strapperanno i capelli per due album poco piu' che sufficienti (sopratutto di quello dei BP) e che a mio parere non spostano di un millimetro la storia della musica, e non è infatti un caso che per sbaragliare tutta questa gente neanche fosse il Brasile di Pelè a giocare in terza categoria è bastato che i Primal Scream si chiudessero qualche mese in sala d'incisione, e che non dovrei aspettarmi altro.
Ma tutto questo parassitismo a volte mi preoccupa. Dal 2004 in poi i progressi sono stati infinitesimali, e anche se questa gente pubblica su Unknown Records Ltd. (società controllata da BMG/EMI/Sony, si scopre con delusione cinque minuti dopo) di indie c'ha proprio poco…
Dov'è che voglio andare a parare?
Poco piu' di 10 anni fa noi c'abbiamo avuto il grunge, e gli album duravano un'ora e mezza, nulla di questo fast listen, non sempre erano necessariamente monocordi, e nel monocorde venivano fuori comunque canzoni eterne. Ditemi voi quale canzone dei Bloc Party spingerà mai un sedicenne (dei miei tempi) a prendere la chitarra in mano e impararne il riff.
Ma nel 1996 esistevano 10 gruppi, adesso ce ne sono 100 a buon livello. Nel 1996 il Milan vinceva sempre la coppa dei campioni, quando i Franz Ferdinand hanno pubblicato il loro primo album la finale della champions è stata Porto-Monaco. La musica è cambiata, la fruizione della stessa è cambiata, di supergruppi non ce ne sono piu', ma di singoloni ne viene fuori uno ogni qundici giorni. Non so cos'è meglio o peggio, questa volta, c'è da credermi, la scena rock mi piace e mi continua a piacere, mi congratulo com BP, KC, Interpol, Editors, Strokes, White Stripes, Franz Ferdinand… per le emozioni che mi danno, e la gente continua a prendere in mano la chitarra comunque, e non esprimerò giudizi di valore in questo caso, non cercherò confronti, non mi scandalizzerò per le nuove generazioni, non rimpiangerò i miei tempi.
Semplicemente, dirò che sono felice di esserci anch'io, ancora, e di riuscire a continuare a vivere tutto questo fino in fondo.
E di scriverne con le stesse passione e partecipazione.
2 Comments:
At 06 novembre, 2008 00:53, pappagheno said…
piccola (inutile e pretestuosa) precisazione: i Franz Ferdinand stanno per terminare il loro pluriennale silenzioso ed è in uscita a gennaio 2009 il loro terzo album...
At 06 novembre, 2008 07:15, Il_Marchese said…
Beh, era anche venuta l'ora (e la cosa, lo ammetto, mi atterrisce, i FF dovrebbero rimanere in silenzio), ma in sostanza non intacca il senso di tutto quello che ho scritto...
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