As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

mercoledì, giugno 14, 2006

Il tamburo toghese


Che poi ai mondiali si vedono partite con cose di un'assurdità incredibile che ti lasciano interdetto e che poi ricordi a distanza di anni.
Tipo Corea-Togo è stata una collezione notevolissima da questo punto di vista: dopo che due giorni fa ho ammirato il ct dell'Angola (era dell'Angola?) togliersi le scarpe in panchina, oggi i toghiani o toghesi o toghi che fa pure fighetto festeggiano con una danza inspiegabile ed imbarazzante (ma perchè gli africani fanno 'ste esultanze? Indimenticabile il cane che fa la pipì sulla bandierina nigeriano) il supergol di Kader, un Babangida d'altri tempi che scatta sul filo del fuorigioco e fulmina il corean portiere.
Maledetti coreani. Sono di una antipatia stratosferica, non so, e non è solo perché ci han presi a calci quattro anni fa (che poi, povero Moreno, dovevamo esser capaci di seppellirli, 'sti quattro dilettanti), ma sono proprio antipatici. Bah, sarà che appaiono supponenti, che non hanno l'educazione e il sorriso (lo vedi, sugli spalti) dei giapponesi, che in Italia non vengono a frotte come i suddetti vicini a fotografarci pure le pietre della strada (e quando sei in vacanza a Lisboa gli copi la posizione per fotografare il Pavilhao do Descobrimento sennò non ti uscirà mai intero), che non sono allegri come gli amici di Nakamura a Reggio, che hanno troppo culo, che Mark Landers era giapponese e quindi loro rivale, che i cartoni fichi sono giapponesi e quindi loro rivali, che loro sono democratici e i cugini del nord (e quindi loro rivali) si sono inventati quella genialata del comunismo dinastico...
Fanno due gol della vita, con quel Liciunsò coi capelli tinti BIANCHI (ma si può, diosanto, che qua a ogni capello bianco è una tragedia) e Ahn che in Italia era una pippa e ai mondiali prende le pesanti e castiga.
Ma rimane indimenticabile pure il difensore togo che fa il tamburo sul culo del proprio portiere per complimentarsi, la sintesi rai che manda due volte la stessa azione e il cretino del commentatore fa finta di non accorgersene e un guardalinee che sembra Sciumachier.

La francia (lettera minuscola) con mia somma gioia pareggia coi rappresentanti di Roger e Martina (quarta nazionale del cuore, a questo punto, e solo per loro); e quel mangiatutto Brasile?
Oddio che figura di merda.
"La Cechia non vale le nostre riserve", "Totti chi lo vuole", dichiara Parreira; "non sono grasso" il nuovo testimonial McD**ald's gordo Ronaldo e gli incazzatissimi fabbri croati che picchiano come diavoli dell'inferno.
Il tritatutto s'è già inceppato alla prima: squadra senza idee, Ronaldinho (caro commentatore sky, o lo chiami ronaldigno o ronalgignu, ma non ronalgigno -ripetuto tre-quattro volte ogni volta che tocca palla quasi a vanto- e semmai lo chiami ronalgignu, Dida chiamalo Gida, o fatti i cazzi tuoi. Fastidio) non pervenuto, gordo controfigura di sè stesso, Kakà (Carà?) che se non inventava quel gol... Prso pericolo continuo, difesa allegrissima...
Due cose:
1) La Croazia non ha vinto perché secondo me nemmeno si aspettavano di arrivare ad essere così pericolosi (ecco perchè si passavano la palla di fronte alla porta e non tirava nessuno);
2) Il Brasile ha preso 3 pere dall'Argentina (terza squadra del cuore) in Coppamerica, e ricordiamo che i vari Kakà e Adriano giocano in Italia e non è che contro le nostre difese facciano sempre 'sti sfracelli (Franceschini quest'anno li ha annullati entrambi, figuriamoci Nesta) e mi sembra che in semifinale di coppacampioni il Milan meritasse di passare e Ronalgignu non pervenne p.II.
Ma siamo sicuri che sono così forti?

Spavaldi come non mai.
Vedrete che bel botto, quando cadranno.

Silenzio di tenebra sul mio villaggio. Senso di incompiutezza non più risolvibile, di rassegnazione generale (ho corretto, avevo scritto genetale...).
Ma dove vogliamo andare?
"Scatta i nervi e i sensi che
le ombre dei sogni scuotono
spazza vento e porta via
il bambino che gioca con il mare
Eroy nel vento
è la noia che scava dentro me
(...)
Guerre di Eroy
traditi senza pietà
e svanite nei secoli."
(Eroi nel Vento - Litfiba).

Ciao con la manina del gigante.
(nella foto, i Toghi)