As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

sabato, dicembre 31, 2005

2005

Un anno indimenticabile.
Laurea, prima di tutto. Amici andati, amori passati, pensieri, parole, viaggi, delusioni, consapevolezze, maturità, concerti (afterhours, cure, baustelle, deus, ruggiero: mancano solo i litfiba), nuove scoperte (dilaila), grandi gioie (offlaga), ice*pink, mille amici fratelli, death cab, abbarcci, sguardi, anna non c'è più, paola c'è sempre stata, calcio, giochi, hecker, politica, socialismo, cambiamenti radicali, alcool, stage in portogallo, roma, milano, treviso, piazza.
Và via anche questo.
Contento, punto di fine e inizio, forse.
Simbolo di ciò che sono.

Di ciò che non sarò più.

Di quello che non cambierà mai.

lunedì, dicembre 26, 2005

Il regalo più dolce di questo Natale

E' qui.
Grazie ad Anlurelai: una dolcezza straordinaria, questo sito, commovente e rassicurante, un tepore nell'anima.

Il mio esserino è il numero 112: il primo che ho scelto. Perché in fondo, al destino, sotto sotto, ci credo parecchio. Sopratutto stasera.
O forse il 68.

sabato, dicembre 24, 2005

Trovare il coraggio per suicidarmi la notte di Natale potrebbe legittimamente rendermi Alain Delon.

Che natale di merda.

Non si fa, vigilia di natale.
Rivederti, improvvisamente, abbigliata a quel modo, così gentile e simpatica, col cervello definitivamente polverizzato (simbolo della sconfitta decisiva): non si fa.
Mi accorgo che sotto l'albero non troverò, nemmeno quest'anno, la forza di metterti da parte.
Decisamente, tutto ciò preclude a un pessimo natale.

venerdì, dicembre 23, 2005

L'armatore che c'è in te.


Per voi, che vi sentite orfani di Cino Ricci che commenta ubriaco;
voi, che senza Pelaschier con le cronache soporifere non riuscite a prender sonno;
voi, che non avete mai visto dietro gli occhiali di De Angelis;
voi, che ci avete messo sei mesi per capire che cazzare non significa "compiere un errore nefasto" e strambare non è "andar fuori di testa"- per poi esser costretti a mettere le conoscenze da parte;
voi, che non capite perché si chiama Coppa America se poi la fanno in Australia ed Europa;
voi, che spendete 600 euro a Natale perché la coppa si chiama Louis Vuitton e volete la borsetta;
Insomma, voi.
http://www.virtualtransat.com
Novelli Amerighi Vespucci di tutto il mondo, unitevi.

mercoledì, dicembre 21, 2005

Chi era che diceva...

...che ognuno di noi ha un sosia? Nella vita reale non so, ma ravanando in google mi sono imbattuto qui: www.junkpuppet.com.
E' una band che travalica i limiti del truzzo: lo stile da cazzoduro in canottiera la dice lunga sull'identità musicale dei nostri... Un grunge ammuffito alternato a sbandate metal allucinanti. Rimasti drammaticamente a dieci anni fa.
La mia identità virtuale vacilla: sarà che costoro incarnano il mio lato oscuro? E' solo frutto del caso o è la grande metafora dello specchio che riflette mostrando l'opposto di ciò che si è?
Ma sopratutto, se dovessero firmare per la Sub Pop, mi trascinerebbero in tribunale?
Intanto li linko, a imperitura gloria dei posteri.

lunedì, dicembre 19, 2005

Death to the Pixies

Prima di partire, è giusto che mi crei un bel giro di link...
Ed ecco una ghiotta notizia: superflua la traduzione, credo.

Intanto Malesani trova il modo di rendere la nostra immagine all'estero sempre più pura ed immacolata!

Grazie al Pozzo di Cabal che ha gentilmente invitato questo blog a partecipare agli Italian Blog Music Awards (bannerino a lato).
Le preferenze non si dicono... Ma nella classifica dei dischi italiani ho inserito una piccola sorpresa, che è anche un tributo, personale.
Non ci siete ancora arrivati?

venerdì, dicembre 16, 2005

Giudizi Universali.

2005 anno del riscatto, si potrebbe titolare.
Dopo una stagione, 2004, giudicata dai più sostanzialmente priva di sussulti degni di nota (dissento: Universal Audio e Misery is a Butterfly meritano un posto tra i capolavori della musica all time), l'anno concludentesi ha sfornato una quantità di album esorbitante, e ciononostante tutto o quasi è su livelli molto alti.
O troppo o poco, in questo susseguirsi di 'annate musicali'.
Sorprese, conferme, delusioni. Stilare una classifica è particolarmente difficile, perché tanti sono stati i dischi che mi hanno appassionato: ho deciso, dunque, di scegliere i migliori tra quelli che ho ascoltato di più, premettendo che tra i maggiori ascolti ci sono stati cd dell'anno passato e ancora prima. Fisiologico, credo, anche perchè prima di iniziare a stilare garduatorie vanno comunque ricordati due mostri sacri della mia musica, del pop indipendente allo stato puro, che purtroppo non ci saranno più: Delgados e K's Choice.
Gli scozzesi si sono sciolti il 3 agosto, annunciandolo con una news sul loro sito, ed è stato un fulmine a ciel sereno. Dopo Universal Audio, appunto, con una propria casa discografica sempre più influente nella indiescena. Una grossa e notevole perdita. La colpa sembrerebbe sia da attribuire al bassista, Stewart Henderson.
Resta il fatto che mi sono sentito un po' più solo, nonostante Emma alla 4AD (album in uscita ad aprile) sia una bella soddisfazione, un sogno e un'attesa che verrà senza dubbio ripagata. Un Ronaldinho al Barcellona, per dire.
I fratellini belgi, invece, hanno deciso di intraprendere strade single entrambi: non si tratta di un vero e proprio divorzio; il progetto K's Choice apparentemente non è chiuso, ma i segnali in tal senso erano eloquenti da un po'. Greatest Hits, scarsi aggiornamenti sul sito, eccetera eccetera (cit.).
Sarah, sicuramente più dotata nel suo campo del fratello, ha prodotto un album gradevolissimo (potrebbe finire anche in top 20) con una casetta discografica indipendente: le si apre una splendida carriera solista, ci si augura.
Anche perché la scena belga non è stata poi così prodiga di beltà come al solito: l'improvvisa release dei dEUS ha un po' fermato tutto, a mio modesto parere. I mostri sacri del reame han tirato fuori un album sui generis, bello, non capolavoro. Inaspettatamente, anche riguardo loro si vociferava di abbandoni e si intonavano de profundis a tutto spiano.
Barman vive e lotta con noi, anche se meno ispirato del solito. L'acquisto di Mauro Pavlowsky ha congelato i lavori di quest'ultimo, e quindi i suoi Evil Superstars, traino da qualche tempo per tutto il 'movimento'. I Millionaire tradiscono e non uniscono. Deludenti Vive la Fete.
Le belle proposte arrivano ancora da Sundays in Spring, da parte fiamminga,e dai nuovi Eté 67 da parte vallona.
I Girls In Hawaii li attendiamo al varco: tre anni per comporre un disco e spettrale silenzio di 365 giorni...

Un pensiero agli Estra, gruppo cardine della mia adolescenza, scioltisi anche loro. Sempre troppo ingiustamente sottovalutati, avrebbero meritato più attenzione ed onestà intellettuale, o semplicemente più fortuna. Orfano anche di loro.
Giulio Casale ha inciso un bel disco, che ho recensito, qualche tempo fa. Continuo a seguirlo, con immutato affetto.

Bando alle ciance, adesso è tempo di classifiche.
1. Death Cab For Cutie- Plans
Dio ha deciso che Ben Gibbard debba insegnarci cos'è il pop, come si fa e perché farlo.
Un album perfetto, aver firmato per la Atlantic non annacqua neanche per un secondo il suo straodinario talento. Con lui dovranno confrontarsi tutti: oggi e domani. Non sbaglia un colpo.
Profeta.
2. Depeche Mode- Playing the angel
Un ritorno inaspettato alle sonorità di Violator. Oscuro, come non si sentiva da tempo. Si rialzano dopo diverse cadute. Ritrovati.
3. Offlaga Disco Pax- Socialismo Tascabile
Quante parole avrò già detto, per loro? Quanti aggettivi avrò usato, per innalzarli e lodarli? Quanto hanno accompagnato la mia vita quest'anno?
Originalità purissima, costruzione concreta di un mondo a parte, che apri con Kappler e chiudi con De Fonseca. Metti da parte e riapri quando vuoi. Piccoli paesaggi nascosti nella memoria. Tascabile meraviglia.
4. Autumn's Grey Solace- Riverine
Elisabeth Fraser incontra Robert Smith. L'eredità dei Cocteau Twins riletta in chiave Disintegration. Dark wave allo stato puro. Lo shoegaze insegnato ai miscredenti. Disco maturo, talento infinito. Ispiratissimi.
5. Athlete- Tourist
Si impongono così all'attenzione delle major: con un album un po' brit, con pezzi forti e indimenticabili dal primo ascolto. Finiranno male, lo so. Canto del Cigno.
6. Teenage Fanclub- Man Made
L'accademia del pop, antologia di base. Maestri.
7. Dilaila- Musica per Robot
La sorpresa dell'anno: post rock cantato da una voce fatata. Venuti dal futuro a cantare la nostra sventura. Riscattati senza obiezioni. Promessa.
8. Maximilian Hecker-Lady Sleeps
Disperato come solo lui sa essere. Meno malinconico del solito, ma di una dolcezza disarmante. Talentuoso. In crescendo.
9. Humpty Dumpty- Be No More Time
Summa di un percorso. Attacca il cuore con determinata spietatezza, autocitandomi. Maturo.
10. Crossover- Cryptic And Dire Sallow Faced Hoods Blast Off Into Oblivion.
E' Siouxie. No, è Smith. No, sono i primi Cranes. Ascolta, sembrano i Bauhaus. E che dici di quell'electro ambientazione?
L'ultima frontiera del dark.

Fuori dalla top ten, di pochissimo:
11. L'Altra-Different Days
Delicato, sussurrato. Una stagione d'inverno riscaldata solo dal tepore dell'amore. Ipnotico.
12. Hood- Outside Closer
Miscela devastante. Dedicato a voi, che impunemente fate post rock: ascoltate e prendete lezioni. Completo.
13. Illinois-Sufjan Stevens
Scoperto, colpevolmente, tardi. Incantevole.
14. God Is An Astronaut-All is Violent, All is Bright
Lunghe cavalcate post su delay infiniti. Parla all'anima.
15. Scarling- Sweet Heart Dealer
Stanno a tutta la musica anni '90 come gli Interpol stanno ai Joy Division. Inutili, forse, ma necessari alla mia vita.
16. Bloc Party- Silent Alarm
Influenzeranno la musica per i ggiovani dell'anno a venire. Come Kaiser Chief, Mercury Rev e compagnia copiando. I Franz Ferdinand del 2005. Chiamate i pompieri.
17. Pernice Brothers- Discover a Lovelier You
Campioni del pop. Conferme.
18. Jason Anderson- The Wrath
Onesto, sincero, minimale. Folk sottobosco. Perla ignorata.
19. Clientele- The Strange Geometry
Pop britannico d'autore.
20. Baustelle- La Malavita.
Stavate più in alto. Ma il Nulla non è una canzone dei baustelle. Un album che vive di 4 pezzi non è da Francesco Bianconi. Le obese che scrivono i vostri testi sui blog dark non è da indie band di Montepulciano.
Arrivederci; addio per sempre?

21. Afterhours- Ballate per piccole iene
22. Sarah Bettens- Scream
23. dEUS- Pocket Revolution
24. Damien Jurado- On My way to Absence
25. Archer Prewitt- Wilderness
26. Architecture in Helsiky- In Case We Die
27. Anthony and The Johnsons- I am a Bird Now
28. And you Will Know Us By The Trail Of The Death-Worlds Apart
29. Sleater Kinney- The Woods
30. Emiliana Torrini- Fisherman's Woman

31. The Magic Numbers- The Magic Numbers
32. Chemical Brothers- Push The Button
33. Oasis- Don't Believe The Truth*
34. Alog- Miniature
35. Bosvelt- Stupid Stupid Love songs
36. Giulio Casale- In fondo al Blu
37. Broken Social Scene- Shorelines
38. M83- Before the dawn Heals Us
39. Perturbazione- Canzoni allo Specchio
40. Villeneuve- First Date

41. Valentinadorme- Il coraggio dei Piuma
42. Skinny Legs- October 1st
43. Northpole- Northpole
44. Mogwai- Government Commissions
45. Lou Barlow- Emoh
46. Arab Strap- The Last Romance
47. Bellwether- Seven and Six
48. Adam Green- Geemstones
49. Franklin Delano- Like a Smoking Gun in Front of me
50. Stereo Total- Do the Bamby


Lo leggo anch'io, tante cose ho lasciato fuori (un nome su tutti, jay jay johansson). E tanti meritavano di stare più in alto.

Canzoni dell'anno (prime 20):
1. Here It Comes The Summer- Fiery Furnaces
2. Anaesthesia- Maximilian Hecker
3. Il Sangue Di Giuda- Afterhours
4. Oh, Jac!- Jason Anderson
5. Kappler- Offlaga Disco Pax
6. Shangai- Humpty Dumpty
7. Slow Fade Pictures- Teenage Fanclub
8. Crooked Teeth- Death Cab For Cutie
9. Space For Rent- Who Made Who
10. La Guerra è Finita- Baustelle
11. Growing up with GNR - Aqueduct
12. Nanananana- Kaiser Chiefs
13. The Poser, The lover and The Poet- Vancouver
14. Se mi Scrivi- Petrturbazione
15. Moderna- Dilaila
16. Trading Air- Athlete
17. Cold Breeze- The Honey Pusher
18. Cara Giovane Vergine Che Mi Parli di Suicidio- Giulio Casale
19. Pasolini- Diva
20. Human Shell- Autumn's Grey Solace

Quest'anno ho visto diversi concerti.
Li ordino per emozione, bellezza e location.
1. The Cure- Taormina, Anfiteatro.
2. Baustelle- Cavriago (RE), Calamita.
3. Afterhours- Marina di Fuscaldo (CS), Stadio Comunale G. Ziccarelli.
4. Offlaga Disco Pax- Marina di Gioiosa Jonica (RC), Blue Dahlia
5. dEUS- Palermo, Kal's Art
6. Antonella Ruggiero- Taurianova (RC), Piazza Macrì

E' tutto, penso.

(*perchè potevano fare peggio. E sono contento di aver sentito da loro, finalmente, qualcosa di ascoltabile dopo quasi un decennio)

Ricordate di votare
.

Nuova veste


Più ordinata, anche se spartana. Anche un po' più seria, e mi dispiace aver abbandonato quella bell'immagine di sfondo (che ripropongo a lato, così il rimpianto si attenua). Però questo mi farà postare un po' più seriosamente, ecco.
Vita nuova, si dice...
Ma per concentrarmi al meglio sul nuovo anno, devo prima redigere classifica e nastrone (e quasi quasi metto in copertina questo bel bicchierone).
E' un duro lavoro.

giovedì, dicembre 15, 2005

Dilaila world.

Linkato.
In home page.
Grazie, Verdiana.
E' un onore, che spero di sapermi meritare.

An indiekid lost in Barrìo Alto.

Il fatto che la ragazza di 22 anni che ha tentato vanamente di darci le prime nozioni di portoghese spiccio non conosca nessuno dei gruppi musicali lusitani che le ho nominato, mi rende un perfetto indiekid o un perfetto idiota?

Proud to be an idiot.

mercoledì, dicembre 14, 2005

Cynthia's gone now, It's time to write some new


Venus in Flames, dopo lo straripante successo di Cynthia's gone (e notes of tenderness), prepara il nuovo album.
Qui lo si segue passo passo.
Iniziativa non nuova, ma lodevolissima.
In trepidazione, grande in bocca al lupo.

lunedì, dicembre 12, 2005

The Sims 2 potrebbe modificare definitivamente il corso della mia vita. Il distacco dal mondo reale è sempre più concreto: trovo un attimo per postare, giusto perché sto facendo un'asta ad Hattrick. Poi mi ci fiondo.
Dovrei allontanarmene progressivamente.

Esco poco, la sera: processo di desertificazione sociale in corso nel mio paese. La tipa ha fatto gli anni l'altro giorno e le ho mandato un messaggio. Oh, m'ha telefonato lei. Siamo all'assurdo.

Sono in ritardo per commentare l'Offlaga apparizione a brend niù.
La Maugeri è poco più che un'idiota. Dimostra un'ignoranza del fenomeno pressocchè molesta, ma posso pure accettarla, del resto. Il fastidio che ho provato è derivato dal fatto che la ragazza sembra non aver ascoltato nulla degli ODP, se le sue conclusioni sono state "rinascita della canzone di protesta", "impegno sociale" eccetera.
Palesare conoscenza in vece di ignoranza è la cosa che più mi risulta perniciosa al mondo.
Gli ODP non sono nulla di tutto ciò: max racconta storie più o meno vere (cit.) riguardanti la sua vita, le sue esperienze, la sua realtà, connesse con il mondo emiliano anni '70, ma per una questione meramente anagrafica.
Collini non intende fare proselitismo, o invogliare le masse alla conquista dei mezzi di produzione. Non è un megafono sfruttante il comunismo à là Lindo Ferretti. Non mi sarebebro piaciuti.
Per dire: sono contento di averli visti a Brand new, il mood ODP non potrà mai essere sputtanato come quello degli Afterhours o travisato dai 15enni o abusato in feste di partito e dell'Unità o il loro nome accomunato a linkin parch ed eminem come accade in certi dark (?) blog -giuro sul mio onore, li ho visti- come successo ai Bau.
Però preferivo di gran lunga Marco Cocci.
Un signore a livello personale innanzitutto: trascinato a forza a 20 anni a un concerto Malfunk ci introducemmo di soppiatto nel backstage. Gli organizzatori corsero a malmenarci, Marco ci abbraccio e ci portò dentro con lui.
Guardammo la Fiorentina in televisione (coppa italia) insieme al chitarrista.
E sopratutto fa parlare, non è presuntuoso, non spara baggianate.
Per quanto io guardi la tv, beninteso: MTV non la vedevo da almeno un anno. Passerà un altr'anno di silenzio, presumo.

Stop the wheel, on air.
Scorre via, pioggia fra i marciapiedi.

Parto il 9 di gennaio, giorno dopo i miei 25 anni.
Importante, significativo.
Vita nuova.

Il girone dell'Italia è difficile.
Tiferò contro, per il sublime gusto di avvelenarmi il sangue.
E dire "l'avevo detto".

Un po' come per i bau.

mercoledì, dicembre 07, 2005

Pensieri della sera

Il nuovo dei Fiery Furnaces è più inutile di una manifestazione antimafia a Locri: pollice verso.
Potevano veramente risparmiarselo, e lasciarci ancora godere con "Here it comes the summer" (mi viene in mente here it comes the snow dei Cranes... Magari sarà la canzone di Natale... E' solo che qua fa ancora caldo!), probabilmente mia canzone dell'anno. Tant'è.

Ho visto per puro caso (era dopo Pressing Cenpionz Lig- ove Filippo Galli ha parlato del Milan come squadra del cuore per tutta la durata del programma: alla faccia dell'informazione) la rassegna stampa del TG4; perché stavo giocando a Pro evoluscion e mi stufavo di cambiare canale.
Sono riusciti ad infilarci un servizio nel quale una serie di idioti raccontavano delle mirabilie del governo.
Uno ha parlato della patente a punti come uno degli importanti provvedimenti presi dal governo, presentandola come una legge tra la più straordinarie dall'Unità ad oggi.
Un altro ha lodato lo stile del nano.
Ma ci sono o ci fanno?

Nel dubbio mando un enorme grazie a Ciampi.
E me ne vo o Portugal.

Ah, la marcia su Roma a quando?
Per l'olio di ricino contattatemi, mandatemelo pure a casa.
I manganelli sono pronti?
Questo è un regime, signori miei.

giovedì, dicembre 01, 2005

Le conseguenze dell'amore

Un uomo che ha smesso di vivere.
E non per scelta sua, almeno non sembra: per ventura, per destino, per casualità.
Relegato nel silenzio, in un albergo, da anni. Semilatitante.
In compagnia solo di sé stesso e della sua dose di eroina settimanale.

Una cameriera. Una coppia di ricchi, decaduti.
Un dramma interiore, profondissimo, ricco di silenzi, battute a vuoto, riflessioni, frasi forti.

Titta era un codardo: ritroverà la propria moralità.

Arrivo tardi per 'le conseguenze dell'amore': ma sono in tempo per innamorarmene.
Colonna sonora eccezionale. Manca solo 'Io e te nell'Appartamento' dei Baustelle.
Accadrà, inevitabilmente.

Un po' come per l'album d'esordio degli Scarling.