As câmaras da memória

Diario di un(o che continua a confermarsi un) antieroe
Vortici di pensieri disordinati: un italiano che ha anche vissuto a Lisbona, ma non per fare l'er*smus
"La vita per te é solo un pretesto per scrivere a ruota libera" (simon tanner aka humpty dumpty)
"Io lavoro, eri tu quello che faceva cazzate!" (Franca)

sabato, maggio 31, 2008

This time tomorrow



A Lisbona sembra stare a fine marzo, la benzina tocca prezzi record, i film del 2005 sono in bianco e nero e suona live Lloyd Cole.

Io sbaglio strada 8 volte 8 in pochi minuti e mi ritrovo a dover scegliere tra Scout Niblett, una tipa della quale il sottoscritto parlava nel 2004 e che da quando è amica di Sufjan Stevens pare sia diventata la nuova indiestella dell’indie al femminile (figuriamoci, non c’ha manco la frangia) e il vecchio Lloyd, e anziché attraversare un ponte mi reco al piu’ comodo Bairro, allo Zé De Bois, quel locale con le finestre che dánno sulla strada dove ho visto Mi & L’Au.
E in un giorno in cui sbagli strada otto volte non è il caso di avere a che fare ancora con bivi.

Scout andava con una parrucca bionda ai tempi di Sweet Heart Fever (un album maiuscolo che tra l’altro scoprii con ritardo), adesso compare nel suo bruno naturale trasandata e mezza ubriaca.

Le prime due canzoni non erano andate male, anzi, poi pero’ all’attacco della terza si lancia in un urlo belluino e si ritira dalle scene per sempre in un gesto eroico dalla portata epocale.
Dieci minuti dopo, pero', se ne pente, torna strafatta di coca ed inizia a ridere istericamente al microfono e a chidere “Any request?” in continuazione dando vita ad un lento stillicidio nostro e suo.

Emma Scout, ben oltre la trentina da un po’, mantiene la sua voce roca e straziante, cupa e bambinesca, plagiando stili da zia Polly Jane e arriscandosi in Bjorkismi di quando Bjork era udibile, mandando strilli su chitarra cruda da Curtney e suonando molto post-grunge tipo Cat Power.
Essenziale, solista con la sua chitarrona e rarissimamente accompagnata da qualche quattro tempi di un batterista altissimo di supporto, e con il fonico che in un impeto di dilettantismo sbraca completamente i suoni, musicalmente tende al peggio quando si arrisca in terreni Sonic Youth; le dissonanze melodiche vengono male perché eccessivamente forzate.
Piu’ efficace quando si mostra fedele ai Pixies o alle nuove indiemode, ha comunque un’orecchio straordinario, se in condizioni veramente penose si mette alla batteria e suona e canta un pezzo del nuovo o quando sussurra Drink to Me, un testo disperato nel quale la piccola Scout ci implora di prendere sul serio le sue paure.
Kiss non la suona, dice di essere giù di voce.

A me Scout non è mai dispiaciuta, mi dico soddisfatto, ma un po’ d’amaro in bocca m’è rimasto.

Perché zio lloyd merita rispetto.
Come merita rispetto Les amants reguliers di Philippe Garrel, film b/n del 2005, e la sequenza cinematograficamente piu’ bella dell’ultimo lustro dal punto di vista estetico.

martedì, maggio 27, 2008

Ci hanno preso tutto

Solo poco fa mi autocelebravo per aver comprato alla cifra di 3 euri 3 il primo album degli Athlete, Tourist, uno dei miei dischi preferiti degli ultimi 10 anni (e ci avevo visto lunghissimo: Si impongono così all'attenzione delle major: con un album un po' brit, con pezzi forti e indimenticabili dal primo ascolto. Finiranno male, lo so. Canto del Cigno -autocit. 2005), solo dopo qualche giorno ho notato un marchio un po’ nascosto: EMI.
La riedizione, maledizione.
Ne hanno comprato i diritti.
Ci hanno davvero preso tutto.

I compagni delle medie

Baustelle, dopo aver annunciato che avrebbero partecipato, hanno deciso di non partecipare all'album-tributo ai Diaframma.
Cristiano Godano invece sì.

Avevo visto bene: il vero compagno delle medie sei tu, Cris..

mercoledì, maggio 21, 2008

John Terry

(in diretta) vince e perde una coppa dei campioni.
Un eroe degli antieroi.

martedì, maggio 20, 2008

Ah, fossi un decoratore d'interni... #4

Sono vivo.
Forse.

Vedo molti film, a casa nuova. Continuano a farmi molto male.
Forse torno qualche giorno. Ancora fa fresco.
Esco poco.
Il nuovo dei dEUS è molto bello, mi sembra un incontro tra Depeche Mode e gli U2 dei tempi di Boy, quindi gli An Emotional Fish, il gruppo piu' sottovalutato della storia della musica.
Mi piacerebbe parlarne, scriverne un post, rivangare i bei tempi della musica belga.
Ma i dEUS, adesso, mi fanno solo male.

L'Inter ha vinto uno scudetto direi per un pelo meritato, ma sono contento di non essere stato in patria per festeggiarlo.
Io preferivo quando non vincevamo niente. Eravamo piu' noi, non eravamo per nulla come la Juve ladrona. Nella vita, se qualcuno è un vincente, c'è bisogno che qualcun altro perde sempre.
Io ho vinto molto raramente. Continuo a sentirmi come se non avessi vinto niente.

I nuovi singoli dei Cure, uno per ogni mese per i prossimi 13 mesi, mica mi ricordo se l'avevo già scritto che l'album esce solo tra un anno, sono orrendi. Mi sento tradito, se ti spari le pere.

Ablaze dei Autumn's Grey Solace è bellissimo. Forse ne parlo nel weekend.

Mais umas desilusões.
Pronto, sei que queria chegar só a aquele com a mais triste de todas, mas ser ultrapassado para o pedrinhas faz mal... E é objectivamente injusto, basicamente.
A ruivinha, que podia ser quem nunca foi, depois da declaração de ontem já não tem hipóteses de consideração.
A maluca que se lixe. Quer o boneco quando não estiver ao lado do trapalhão, e em frente do guito não hesitou nem um minuto para esquecer-me.
Os dEUS morreram por culpa da franja daquele ser horrivel sem coração.

Parece um desafio a quem faz-me mais mal.
Tou uma beca farto.
Peço oficialmente desculpa as minhas queridas compatriotas.

giovedì, maggio 15, 2008

Sia lodato e ringraziato ogni momento...

...l'uomo che ha messo in download questa perla storica.

mercoledì, maggio 07, 2008

Una data che non mi scordo piu'

Questo è un post...scriptum, perchè avrei dovuto metterlo in calce all'altro.
Se maggio è il mese che amo (e mi dá soddisfazioni, come si sarà capito, nella vita personale) il cinque maggio mi ricorda troppo la morte di Napoleone e la bellissima poesia manzoniana e quindi i Promessi Sposi e la palla interminabile dello stillicidio inutile delle superiori di quella interminabile soap-opera (non è per minimizzare il capolavoro manzoniano, per intenderci, ma io farei studiare altro ai giovani: che so, Boccaccio, così i fanciulli dei licei si fanno quattro risate a leggere di quanto inesperti fossero i loro bisavoli a scopare), e quindi da qualche tempo, dal 2002 in poi credo, il cinque maggio faccio sempre cose orribili, tipo pago scadenze di bollette, di assicurazione, metto conti alla rovescia (tipo acquisti a rischio per poter restituire al fornitore dopo i classici 15 giorni - e chi se la scorda la data d'acquisto), firmo contratti dalla durata certa (sempre d'acquisto), il cinque maggio spendo un balurdio (parola calabrese e portoghese), vado a risolvere quel problema al comune una volta per tutte, per ricordarmi sempre che è stato e che sempre sarà un giorno di merda.


Non si perdono i derby con i morti, ragazzi

lunedì, maggio 05, 2008

Happyness (could) be the new loud

Ho una nuova casa.
Bellissima.
La casa si trova al 12º piano di uno dei palazzi piu' alti di Lisbona.
È quindi evidente che ho una vista sul fiume da togliere il fiato.
È un paradiso di tepore ed estetica immortale svegliarsi di fronte a questo indescrivibile panorama. Ho una cartolina vivente davanti agli occhi tutti i giorni della mia vita.



L'IndieLisboa l'ha vinto (anche) Momma's Man di Azazel Jacobs, unico film premiato che sono riuscito a vedere, a parte la stroria tragicomica (un emigrante che torna a casa e ne approfitta così tanto, torna indietro ai giochi di quand'era bambino, la mamma gli rifá il letto, papà è un pazzo criminale, che non vuole piu' spostarsi) lodevole, la qualità delle immagini hollywoodiane, le inquadrature e i dipinti dei personaggi caratterizzati magistralmente dall'arte del regista sono davvero un'altra classe, un altro mondo.
Una dimostrazione di bravura notevolissima.

Poi ho visto REC, ed è l'Alba dei Morti Viventi di Romero versione 2008.
Cioè, è una storia di zombie ambientata a Barcelona con un tale ancoramento ai giorni nostri che vi giuro m'ha fatto saltare sulla sedia almeno 3 volte e mi ha messo un batticuore che non sentivo da tempo immemore.
Un concentrato d'emozioni fittissimo, splatter solo fino a un certo punto, descritto come un documentario, con interpretazioni, a partire dalla bambina, fenomenali. Favoloso.
Questo vince l'IndieJunkpuppet 2008 sicuro. Mette dietro pure Wong Kar Wai e There Will Be Blood (scandalosamente tradotto in italiano "Il Petroliere", togliendo pure significato alla colonna sonora).

Una volta Smith parlava di mai piu' Cure, questo è l'ultimo album etc etc etc
A parte l'imborghesimento, adesso dice che ha 33 brani già registrati e che tirerà fuori l'album solo dopo aver lanciato un singolo al mese nei prossimi mesi.
Io lo preferivo sempre a 20 anni.

Presumo che cominceró a mettere su un altro sito, che ovviamente linkeró qui, le immagini quotidiane della luce di Lisbona ogni mattina quando si sveglia; o ogni sera quando il sole tramonta - anche se questo sarà piu' difficile, visto l'orario e consguenti impegni personali. Tirerò una foto al giorno tutti i giorni.
Non vedo davvero cosa si debba chiedere per essere piu' felici.
*Potevo fare di meglio, vedo tutto il ponte Vasco da Gama (14km) - e molto altro a destra, ma alle 6 del mattino la lucidità è ancora una chimera.